«Nonostante sei mesi di proroga tecnica e la scandenza della stessa, non ulteriormente prorogabile, al 30 di giugno, l’annunciata integrazione dell’ordine del giorno per portare all’attenzione dell’aula lo schema di contratto della società In House non c’è stata.»
Lo denunciano i consiglieri del centrosinistra al comune di Alghero Mario Bruno, Pietro Sartore, Gabriella Esposito, Valdo Di Nolfo, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras e Mimmo Pirisi che aggiungono: «Le preoccupazioni già espresse qualche mese fa nella mozione depositata all’attenzione del consiglio e non ancora discussa, sono di stretta attualità ancora oggi. Già allora avevamo espresso preoccupazione per il lassismo dell’amministrazione e chiedevamo di conoscere le reali intenzioni sul futuro della società In House. Il solito modo approssimativo di procedere, senza la necessaria programmazione, certificano ancora una volta l’incapacità del sindaco Mario Conoci che anche su questo argomento arriva fuori tempo massimo. La gestione del sistema manutentivo in città ed il futuro della società In House e di tutti i suoi dipendenti, così come la scelta da operare sulla durata del contratto e sui servizi da affidare alla partecipata comunale che sono prerogativa consiliare, avrebbero richiesto tempi congrui di discussione e argomentazione in commissione prima e in consiglio poi».
«Riteniamo – concludono i consiglieri del centrosinistra – che dopo che per la prima volta nel 2018, nel corso della consiliatura precedente, si decise di sostenere la crescita della società con un contratto triennale, oggi, verificato l’andamento di questi ultimi tre anni, sarebbe il tempo giusto per sostenere ulteriormente la società In House e la qualità dei servizi manutentivi in città Ma da chi finora non ha dimostrato né visione politica, né coraggio non ci attendiamo tanto, ma perlomeno che non si rinunci ad una sana e costruttiva discussione consiliare.»
Antonio Caria