«Un documento in attesa di approvazione da 5 anni da discutere in tutta fretta a un mese dalle elezioni. Apprendiamo dalla stampa che nell’ultima seduta di consiglio comunale per questa amministrazione a 5 stelle si parlerà finalmente di PUC un documento più volte nominato ma mai portato seriamente all’attenzione non solo del Consiglio comunale ma di tutti i cittadini. Un documento necessario e determinante per le sorti dello sviluppo economico della città. Questa fretta in ultima seduta non ci può far altro che pensare a una strumentalizzazione dell’argomento ai fini elettorali.»
Lo sottolinea la segretaria della sezione “Antonio Simon Mossa” del Partito Sardo d’Azione di Porto Torres, Ilaria Faedda, che aggiunge: «La stessa amministrazione aveva parlato di condivisione del documento con tecnici e professionisti presenti in città. Cosa mai portata avanti, anzi lo stesso viene portato avanti senza nessun dibattito nonostante sia sempre stata professata dall’amministrazione attuale l’importanza di una democrazia partecipata. Un documento dunque mai condiviso con osservazioni presentate che andrebbero analizzate e approfondite con cautela e responsabilità e coinvolgendo tutti. Non è ammissibile inoltre che un’amministrazione uscente lasci documenti a chi potrebbe avere un’altra idea o una diversa visione urbanistica come la futura e nuova amministrazione».
Lo sottolinea la segretaria della sezione “Antonio Simon Mossa” del Partito Sardo d’Azione di Porto Torres, Ilaria Faedda, che aggiunge: «La stessa amministrazione aveva parlato di condivisione del documento con tecnici e professionisti presenti in città. Cosa mai portata avanti, anzi lo stesso viene portato avanti senza nessun dibattito nonostante sia sempre stata professata dall’amministrazione attuale l’importanza di una democrazia partecipata. Un documento dunque mai condiviso con osservazioni presentate che andrebbero analizzate e approfondite con cautela e responsabilità e coinvolgendo tutti. Non è ammissibile inoltre che un’amministrazione uscente lasci documenti a chi potrebbe avere un’altra idea o una diversa visione urbanistica come la futura e nuova amministrazione».
Antonio Caria