L’Amministratore straordinario della provincia di Sassari, Pietrino Fois, ha incontrato ieri in videoconferenza il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Mario Turco e il Consigliere per il Sud, Gerardo Capozza.
Pietro Fois ha chiesto un intervento straordinario per rimuovere i vincoli che da troppo tempo impediscono di concludere la Sassari-Alghero e la Sassari-Olbia, per far partire gli investimenti programmati nell’Area di Crisi Complessa e dare gambe alle Zone Economiche Speciali.
«Il nostro è un territorio notevole. Siamo la Provincia più grande d’Italia, su cui insistono due dei tre aeroporti dell’isola e tre tra i porti più importanti. Un territorio che potrebbe avere tutte le condizioni per poter crescere ma che continua a scontare ritardi e carenze su quelle infrastrutture indispensabili per il proprio sviluppo. Siamo qui perché desideriamo che i problemi vengano risolti. Il segnale più significativo della crisi del nostro territorio è rappresentato dal tasso di dispersione scolastica che aumenta drammaticamente rispetto al resto del paese. Il segnale che le nostre famiglie non sono più nelle condizioni di far continuare a studiare i loro figli.»
«Dalla tragedia di Genova – ha aggiunto Pietro Fois – tutti ci siamo resi conto di quanto possa pesare in termini sociali ed economici l’assenza di un ponte, un viadotto lungo poco più di mille metri indispensabile per la vita di una regione e forse del paese. Immaginate, cosa può significare non avere mai avuto quel ponte così come non lo abbiamo mai avuto noi Sardi. Ecco perché noi pretendiamo signor Sottosegretario lo stesso atteggiamento da parte dello Stato per portare a termine questioni aperte e mai concluse come queste infrastrutture indispensabili per il Nord della Sardegna.»
Il sottosegretario Mario Turco ha confermato la volontà della Presidenza del Consiglio, di sostenere le istanze di quest’area della Sardegna che oggi si trova ad affrontare non solo le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria ma soprattutto difficoltà che derivano da alcune scelte del passato e da ritardi che oggi, con la crisi emergenziale, si sono ulteriormente accentuate ed ha assunto l’impegno di coinvolgere Investitalia, tramite il dott. Defazio, e verificare in pochi giorni presso il CIPE, presso il Dipartimento di Programmazione economica, le ragioni per cui la Sassari-Alghero e la Sassari-Olbia si sono arenate. Quindi dare risposte in brevissimo tempo, individuando soluzioni per sbloccare i cantieri, senza escludere la possibilità di segnalare al ministero delle Infrastrutture eventuali criticità e laddove fosse necessario chiedere il commissariamento delle opere.
«Certamente – ha detto il Sottosegretario – un forte impulso potrà venire anche dal DL semplificazione che in questi giorni andrà in Consiglio dei ministri con cui intendiamo semplificare e accelerare tutta una serie di procedure amministrative e quindi un vantaggio potrà arrivare da lì. Però nello stesso tempo, nel brevissimo termine di qualche giorno, daremo una risposta con riferimento alle problematiche di queste due arterie.»
Anche sulla Zona Economica Speciale, il Sottosegretario si è impegnato a sollecitare il Ministero competente, a nominare il comitato di indirizzo e ad accelerare sull’ultima fase per l’avvio delle agevolazioni fiscali.
Sull’area di crisi industriale complessa, per consentire una rapida soluzione e facilitare un intervento diretto sulla vicenda, il consigliere per il Sud Gerardo Capozza, ha chiesto all’amministratore Pietro Fois di produrre un dossier che consenta una visone completa della questione, al fine di poter intervenire e consentire un impiego immediato delle risorse programmate e poter sollecitare gli interventi programmati.
Il consigliere per il Sud Gerardo Capozza nel confermare l’attenzione che il governo intende rivolgere al Nord della Sardegna, come il sottosegretario Turco ha espresso apprezzamento per le sollecitazioni e le proposte che provengono dal territorio soprattutto, se come in questo caso, sono condivise dal mondo delle associazioni produttive e dal mondo del lavoro. Si è quindi soffermato sulle possibilità che la nuova programmazione e la riprogrammazione delle risorse disponibili potrebbero offrire al nostro territorio, individuando ad esempio, tra gli interventi prioritari proprio i collegamenti tra i porti e gli aeroporti del Nord della Sardegna.
Sull’esito della riunione, i rappresentanti delle associazioni di categoria e dei lavoratori che hanno potuto assistere all’incontro, non hanno nascosto un certo ottimismo, sia per la sensibilità dimostrata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, ma soprattutto per la volontà espressa nel corso dell’incontro di trovare soluzioni rapide alle questioni affrontate. I problemi sono tanti ma, avere individuato alcune priorità condivise su cui fare fronte comune rappresenta per tutti un importante punto di partenza. Adesso si attende che gli impegni assunti possano trovare conferma, magari già a partire dalla conferenza fissata per la prossima settimana, attesa come un momento decisivo per dare finalmente risposte a questioni da troppo tempo rinviate, ma indispensabili per tutto il Nord Sardegna.