Nata nel 2018 come movimento di popolo per una forte proposta di cambiamento, nella prospettiva di aprire una stagione di mobilitazione ampia e unitaria per una nuova rinascita in Sardegna, la “Rete delle Associazioni” è in un momento di particolare vivacità. Nei giorni scorsi, nella sede dell’Associazione Nino Carrus, a Borore, è stato rinnovato il Consiglio direttivo che ha eletto all’unanimità i nuovi organi statutari.
A ricoprire la carica di presidente è Giovanni Antonio Sanna di Ozieri, attuale vice presidente del Gal Logudoro Goceano, che sostituisce Fausto Mura, il quale ha avuto l’importante intuizione di dar vita alla Rete delle Associazioni. Vice presidente è Rita Zaru, sindaca di Noragugume e rappresentante dei “Borghi autentici Sardegna”. La carica di segretario va a Enzo Cugusi di Gavoi, già presidente dell’Associazione Antonio Gramsci di Torino.
Fanno parte del nuovo Direttivo: Salvatore Buttu di “Sardegna di Dentro”; Antonella Chessa di “Comuni in Estinzione”; Simone Ciferni di “Lollove Uniamoci”; Danilo Lampis di “Animu Ortueri”; Benedetto Meloni di “Terras”; Fausto Mura della “Nino Carrus”; Annalisa Vulpiani di “Badde Salighes”.
Sono oltre quaranta le associazioni che aderiscono alla Rete con l’obiettivo di produrre benessere e nuovo sviluppo grazie a un’alleanza tra città e paesi, tra coste e Sardegna interna, affinché a crescere possa essere tutta l’isola.
Nell’assemblea del 15 ottobre scorso, a Macomer, sono già state confermate le azioni su cui concentrare le attività. Tra i punti cardine si palesano la “Centralità delle zone interne”, il “Contrasto alle disuguaglianze sociali e territoriali”, la “Lotta al grave fenomeno dello spopolamento”, “Uno sviluppo che superi il dualismo tra aree interne e poli urbani”.
«Lavoreremo inoltre – hanno affermato i dirigenti – per un coinvolgimento fattivo di altre associazioni su tutto il territorio regionale. La nostra rete di antenne sociali deve crescere e diffondersi su tutto il territorio della Sardegna.»