«Le Grotte di Nettuno e la Grotta verde rischiano la liberalizzazione e l’affidamento ai privati in forza della Direttiva Bolkestein.»
E’ la denuncia dei gruppi di opposizione al comune di Alghero.
«Siamo convinti che le nostre grotte debbano essere considerate beni culturali e di grande valenza ambientale e archeologica, tutelati dal PPR come beni paesaggistici, e non di semplici servizi soggetti alle regole del mercato – sottolineano dall’opposizione -. Le Grotte di Nettuno, assieme alla Grotta Verde di Alghero costituiscono inestimabili risorse ambientali e paesaggistiche, che per la loro fragilità non possono essere gestite da imprese private alla stregua di servizi soggetti alle logiche del mercato. L’affidamento delle grotte al libero mercato inciderebbe sullo stesso “corredo genetico-storico” della nostra isola. Per questi motivi abbiamo proposto una interrogazione al sindaco Raimondo Cacciotto, affinché affronti senza remore il problema e avvii i necessari procedimenti amministrativi e le opportune interlocuzioni con il Governo e con la presidente della Giunta regionale, al fine di escludere l’applicazione della Direttiva Bolkestein.»
Antonio Caria