Un locale adeguato per ospitare la caserma dei carabinieri di Santa Maria La Palma, preferibilmente la struttura che ospitava la scuola agraria.
La richiesta è dei consiglieri comunali del Gruppo Misto al comune di Alghero, Monica Pulina e Giovanni Monti, dopo aver ricevuto la segnalazione da parte del consigliere della Municipalità della Nurra, Luca Salis, che ha sollecitato, a sua volta l’assessore regionale al patrimonio.
Gli agenti sono attualmente ospitati in uno stabile di Piazza Olbia, costruito negli anni cinquanta del secolo scorso, che, viene riferito, non è più on risulta, infatti, più adeguato alle esigenze dei militari per via di varie criticità strutturali molto importanti.
«Risulta che i locali siano completamente privi di impianto di riscaldamento – hanno rimarcato Monica Pulina e Giovanni Monti – senza contare lo spazio non più adeguato ad ospitare sia il pubblico che i dipendenti.»
A loro modo di vedere servono nuovi spazi anche perché il personale è stato aumentato da quattro a otto agenti, così come l’orario di apertura al pubblico, che passano da due a otto, e dei mezzi in dotazione, che salgono a due con l’aggiunta di un fuoristrada.
«Basti pensare che l’impianto idrico ed elettrico sono quelli realizzati all’epoca in cui fu costruito l’immobile – hanno denunciato ancora Monica Pulina e Giovanni Monti -, mentre l’esterno non garantisce le adeguate misure di sicurezza.»
I due consiglieri comunali hanno anche interloquito con Regione, Provincia e e lo stesso comune di Alghero per chiedere di trovare al più presto delle soluzioni e dare le dovute risposte agli agenti che prestano servizio nella struttura.
«Auspichiamo una rapida soluzione della vicenda attraverso l’individuazione di un nuovo immobile che ospiti la caserma – hanno concluso Monica Pulina e Giovanni Monti -. La soluzione ideale potrebbe essere quella di spostare gli uffici presso la struttura che ospitava la scuola agraria, o in mancanza altro immobile adeguato alle esigenze della stazione dei carabinieri. Attendiamo risposte nel più breve tempo possibile, e rimaniamo a completa disposizione per rappresentare nelle sedi preposte tutte le istanze che riguardano la collettività.»
Antonio Caria