«Un provvedimento atteso da anni che in caso di calamità consentirà di far partire in pochi istanti la macchina organizzativa per affrontare ogni tipo di emergenza derivante sia da eventi naturali, sia da comportamenti umani.»
Può essere soddisfatto il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, dopo l’approvazione unanime da parte del Consiglio comunale del Piano di protezione civile per il Monte Ortobene che consentirà, in caso di calamità naturale, di affrontare nel migliore dei modi qualsiasi tipo di emergenza (rischio idrogeologico, incendi boschivi, condizioni meteorologiche eccezionali, al rischio di incidenti alle vie e ai sistemi di trasporto o alle reti tecnologiche).
«In ogni scenario – ha aggiunto Andrea Soddu – che si dovesse presentare è fondamentale aver chiare fin da subito le possibili conseguenze e conoscere i compiti di ogni singola persona, ente e organismo istituzionale che dovranno essere coinvolti per far fronte all’emergenza, predisponendo, ad esempio, evacuazione e punti di raccolta delle persone già prestabiliti, coordinamento e intervento dei soccorsi, ripristino della sicurezza.»
«Dopo anni di attesa – ha concluso Andrea Soddu – abbiamo dotato il nostro Monte di un piano di protezione civile. Naturalmente l’augurio è quello di non doverlo mai mettere in pratica, ma se fino a ieri molti aspetti erano lasciati all’imprevedibilità degli eventi, da oggi siamo in grado di affrontare le eventuali emergenze intervenendo con tempestività, coordinando, affiancando e supportando le squadre dei soccorsi.»
Può essere soddisfatto il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, dopo l’approvazione unanime da parte del Consiglio comunale del Piano di protezione civile per il Monte Ortobene che consentirà, in caso di calamità naturale, di affrontare nel migliore dei modi qualsiasi tipo di emergenza (rischio idrogeologico, incendi boschivi, condizioni meteorologiche eccezionali, al rischio di incidenti alle vie e ai sistemi di trasporto o alle reti tecnologiche).
«In ogni scenario – ha aggiunto Andrea Soddu – che si dovesse presentare è fondamentale aver chiare fin da subito le possibili conseguenze e conoscere i compiti di ogni singola persona, ente e organismo istituzionale che dovranno essere coinvolti per far fronte all’emergenza, predisponendo, ad esempio, evacuazione e punti di raccolta delle persone già prestabiliti, coordinamento e intervento dei soccorsi, ripristino della sicurezza.»
«Dopo anni di attesa – ha concluso Andrea Soddu – abbiamo dotato il nostro Monte di un piano di protezione civile. Naturalmente l’augurio è quello di non doverlo mai mettere in pratica, ma se fino a ieri molti aspetti erano lasciati all’imprevedibilità degli eventi, da oggi siamo in grado di affrontare le eventuali emergenze intervenendo con tempestività, coordinando, affiancando e supportando le squadre dei soccorsi.»
Antonio Caria