Le commissioni consiliari Attività produttive, Bilancio e Programmazione del comune di Nuoro sono state convocate in modalità congiunta per discutere sulla futura gestione dell’area industriale di Pratosardo.
Il 30 giugno scorso il consiglio comunale ha deliberato la volontà del Comune di subentrare al Consorzio alla guida della Zir, decisione assunta a seguito del termine ultimo fissato dalla Regione e in mancanza della quale la gestione sarebbe passata automaticamente al Cip (Consorzio industriale provinciale).
Si è fatto il punto della situazione, a cominciare dall’intervento economico della Regione, sul quale – è emerso dalla discussione – non si è registrato alcun riscontro né avanzamento politico o amministrativo.
«A distanza di un mese dall’approvazione della delibera così gli assessori e i consiglieri presenti c’è l’inerzia della Regione. Immobilismo che pone numerose preoccupazioni, generando interrogativi sulla reale priorità che l’amministrazione regionale intende dare allo sviluppo delle aree industriali delle zone interne.»
Attualmente, secondo quanto relazionato al Comune dal commissario liquidatore Gabriele Leoni, a Pratosardo sono attive 330 imprese, la maggior parte delle quali operanti nei settori di artigianato e commercio, le altre nel settore industriale e in quello dei servizi.
«Abbiamo condiviso l’urgenza della riunione congiunta delle commissioni – ha detto l’assessora delle Attività produttive, Eleonora Angheleddu -. È il momento delle proposte ed il Consiglio deve essere centrale in questa fase; diamoci quindi un metodo e facciamo sintesi nell’interesse dell’area.»
«Il Consiglio comunale – ha detto l’assessore comunale della Programmazione, Filippo Spanu – ha fatto una scelta consapevole e non avventata. Sono già in campo molti progetti negli ambiti della ricerca, del trasferimento tecnologico e dell’uso sostenibile dell’energia, nonché delle infrastrutture.»
Antonio Caria