È stata pubblicata sul sito internet del comune di Oristano la relazione di fine mandato del sindaco Andrea Lutzu. Che qualche giorno fa ha annunciato la sua non ricandidatura alle prossime elezioni comunali in programma il 12 giugno.
Nelle sue conclusioni il primo cittadino evidenzia come «l’amministrazione abbia dovuto affrontare una serie di imprevedibili situazioni che hanno condizionato pesantemente la vita del pianeta. In un contesto così difficile, uno dei tratti distintivi dell’azione di questa amministrazione è stato quello di riuscire a far fronte alle emergenze in tempi rapidi e con grande capacità e coraggio. Sono evidenti anche agli osservatori più critici le azioni, portate avanti in oltre due anni di Covid, di politiche di aiuto alla popolazione e iniziative di affiancamento alle politiche sanitarie del territorio (concessione del Palasport come hub vaccinale provinciale, Hotel Covid, Smart per usi sanitari) e scelte coraggiose in materia di Protezione Civile».
Tra gli interventi portati a compimento Le riaperture della Torre di Mariano IV nella Piazza Roma, del Teatro Garau, del Foro Boario, del parcheggio di Via Mariano IV le agibilità del Campo Tharros, del Palatharros, del nuovo Palazzetto dello Sport, l’inaugurazione e utilizzo delle casette nella zona di viale Brianza, la riapertura del dormitorio, l’assegnazione dei 42 appartamenti di viale Indipendenza.
«Per portare a compimento un’azione politico-amministrativa efficace è necessario, se non indispensabile, un orizzonte temporale di almeno due legislature – scrive il sindaco Andrea Lutzu -. La continuità amministrativa nel prossimo quinquennio permetterebbe di consolidare gli esiti delle scelte fin qui adottate a contrasto della gravissima crisi economica in atto e consentirebbe di neutralizzare, o ridurre ai minimi termini, le conseguenze degli imprevisti, come la pandemia, che hanno condizionato l’economia e lo sviluppo dell’ultimo biennio, e dalla guerra in Ucraina attualmente in corso. Lo sforzo programmatorio di questa amministrazione sul medio\lungo periodo è stato impegnativo, difficile, ma lungimirante. È stata data la priorità all’idea di un futuro solido e strutturale della città a discapito di scelte populistiche che probabilmente avrebbero pagato solo a fini elettorali ma di cui non si sarebbero fruiti effetti positivi se non per un brevissimo periodo.»
Antonio Caria