«Chiediamo al Sindaco di riferire in Consiglio comunale sullo stato dei lavori relativi al “Progetto Alghero” avviato e finanziato nella scorsa consiliatura.»
E’ la richiesta che i consiglieri del centrosinistra al comune di Alghero Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Valdo Di Nolfo, Beniamino Piria, Ornella Piras e Raimondo Cacciotto all’Amministrazione comunale e al sindaco, Mario Conoci.
«Non basta aver posto all’attenzione del Consiglio comunale – rimarcano dal centrosinistra – l’aggiornamento del piano di protezione civile al rischio idraulico e idrogeologico per adeguarlo alle nuove norme in caso di emergenza, se alcune zone della città sono rimaste per lungo tempo senza soccorso. Solo per fare un esempio, nella Via Sant’Agostino i liquami fuoriusciti dai tombini hanno invaso anche le attività commerciali e creato notevoli disagi agli automobilisti. Non è dato di sapere, se sia stato attivato il Centro operativo comunale, mentre certamente non è stato adeguatamente comunicato lo stato d’allerta, poiché né attraverso comunicato stampa, né attraverso la App Municipium, nella sezione dedicata alla protezione civile, è stato segnalato il pericolo e l’allerta alla popolazione.»
«Posto, infine, che è ormai consuetudine che ogni evento piovoso crei in città profondi disagi, con allagamenti che interessano il lungomare Barcellona, la via Lido, via degli Orti e Piazza Sulis, con anche fuoriuscita di liquami, attraverso una mozione reiteriamo quanto già posto all’attenzione dell’amministrazione e chiediamo al Sindaco di riferire in Consiglio comunale sullo stato dei lavori relativi al “Progetto Alghero” avviato e finanziato nella scorsa consiliatura – concludono i consiglieri del centrosinistra -. Si tratta di un “piano straordinario di interventi sul sistema fognario e raccolta acque meteoriche” che riguarda anche l’accertamento degli scarichi abusivi, gli allacci diretti non censiti, le condotte delle acque bianche e le reti bianche e nere, i punti di contatto mediante scolmatori e gli scarichi di emergenza a mare, nonché le condotte fognarie e le vasche di polmonazione. Sulle vasche, in modo particolare, posto che sono state prese in carico da Abbanoa con molte eccezioni, si chiede al Sindaco di riferire sul loro utilizzo reale e sul loro funzionamento attuale.»
Antonio Caria