Perdurano le criticità nella parte bassa di viale Trento, a Sassari. È quanto sostiene l’esponente di Fratelli d’Italia Audax, Pietro Pedoni: «Chi non ha infatti la possibilità di utilizzare alcun tipo di mezzo di trasporto, si vede costretto a percorrere via alternative, sia verso la parte bassa della città, che al contrario per risalire verso via Prunizzedda e via Gorizia, dove ricordiamo sono presenti due istituti scolastici frequentati da centinaia di studenti, oltre che da numerose attività commerciali, le quali hanno già lamentato notevoli disagi».
«Per chi arriva ad esempio da Viale Trento in senso discendente – spiega ancora Pietro Pedoni – le uniche vie alternative sono costituite nello svoltare a sinistra in via Principessa Iolanda, percorrendo poi la salita via Fancello, oppure voltare a destra, sempre in via Principessa Iolanda, arrivare fino a viale Trieste, oppure passare per Via Adelasia. Quest’ultima potrebbe rappresentare una valida alternativa, se non fosse scarsamente illuminata, oltre che interessata da un crollo e con i detriti non ancora rimossi, quindi poco sicura soprattutto per donne, studenti, ragazzi e ragazze che si troverebbero a percorrere le scalinate non in piena sicurezza.»
«Considerato quindi il perdurare della situazione di emergenza nell’ultimo tratto di Viale Trento, insieme al crollo al Fosso della Noce e la difficoltà per molti studenti lavoratori di utilizzare i mezzi pubblici per evitare assembramenti così come richiesto dalle norme anti Covid – conclude Pietro Pedoni – si chiede agli Assessorati competenti, di intervenire affinché venga messa in sicurezza la scalinata di via Adelasia, così da poter permettere il transito di chi deve raggiungere viale Umberto, via Roma e la parte bassa della città in piena sicurezza.»
«Per chi arriva ad esempio da Viale Trento in senso discendente – spiega ancora Pietro Pedoni – le uniche vie alternative sono costituite nello svoltare a sinistra in via Principessa Iolanda, percorrendo poi la salita via Fancello, oppure voltare a destra, sempre in via Principessa Iolanda, arrivare fino a viale Trieste, oppure passare per Via Adelasia. Quest’ultima potrebbe rappresentare una valida alternativa, se non fosse scarsamente illuminata, oltre che interessata da un crollo e con i detriti non ancora rimossi, quindi poco sicura soprattutto per donne, studenti, ragazzi e ragazze che si troverebbero a percorrere le scalinate non in piena sicurezza.»
«Considerato quindi il perdurare della situazione di emergenza nell’ultimo tratto di Viale Trento, insieme al crollo al Fosso della Noce e la difficoltà per molti studenti lavoratori di utilizzare i mezzi pubblici per evitare assembramenti così come richiesto dalle norme anti Covid – conclude Pietro Pedoni – si chiede agli Assessorati competenti, di intervenire affinché venga messa in sicurezza la scalinata di via Adelasia, così da poter permettere il transito di chi deve raggiungere viale Umberto, via Roma e la parte bassa della città in piena sicurezza.»
Antonio Caria