«Il Comune destini una quota importante della tassa di soggiorno alla promozione turistica dell’Aeroporto, in modo da favorire l’incremento dei voli da e per Alghero.»
A chiederlo è il consigliere comunale di Per Alghero, Pietro Sartore, che aggiunge: «Con l’approvazione della delibera numero 124, nel maggio 2022 la Giunta comunale ha deliberato il raddoppio della tassa di soggiorno. In seguito alla levata di scudi degli operatori turistici l’aumento è stato poi posticipato al 1 ottobre 2022, ma il raddoppio dell’imposta, e dunque delle entrate comunali, è rimasto. Al di là di ricordare che il sindaco Conoci in campagna elettorale, nel maggio 2019, ipotizzava addirittura la completa abolizione della tassa di soggiorno, oggi il dato importante è che, visto che l’entrata annua dalla tassa era normalmente di poco superiore al milione, nel 2022 le casse comunali potranno avere dall’Imposta di soggiorno raddoppiata un’entrata addirittura superiore ai 2 milioni».
«Visto questo incremento di risorse in entrata – conclude Pietro Sartore – sarebbe utile che il comune ne destinasse una quota significativa (almeno 500mila euro) alla promozione turistica dell’Aeroporto in modo che si possa avere una crescita dei collegamenti con una ricaduta rilevante per tutto il territorio. Considerati i segnali di sofferenza del nostro scalo, infatti, molti operatori turistici stanno già pensando di organizzare un fondo finalizzato proprio a destinare risorse al potenziamento del nostro aeroporto: l’Amministrazione ne segua l’esempio e intervenga in modo considerevole, restituendo al comparto le entrate della tassa di scopo con la promozione dell’aeroporto e di conseguenza del territorio di Alghero.»
Antonio Caria