È di 55 milioni di euro il piano di rilancio che sarà messo in campo dalla provincia di Nuoro per lo sviluppo dei comuni del territorio, favorire per la ripresa degli investimenti e dei consumi, la valorizzazione delle peculiarità ambientali, per arricchire il patrimonio culturale e promuovere le produzioni locali.
L’amministratore straordinario della Provincia di Nuoro Costantino Tidu, in un incontro che si è svolto nella Sala Consiliare della Provincia nel capoluogo barbaricino ha elencato, nel dettaglio, lo stato dell’arte del Piano straordinario di Rilancio del Nuorese.
«Il percorso del Piano di Rilancio, nato con delibera regionale n. 46/5 del 3 ottobre 2017 e portato avanti in questi anni, si è sviluppato attraverso il confronto con gli enti locali – ha dichiarato Costantino Tidu – favorendo la coesione sociale dell’area con un approccio territoriale che ha coinvolto in modo attivo il partenariato istituzionale, economico e sociale, individuando gli obiettivi da raggiungere, le azioni da compiere, i soggetti attuatori e i tempi di attuazione.»
Tra i progetti inseriti nel piano, l’adeguamento del porto turistico de La Caletta, il completamento del Museo Man nella nuova struttura di Piazza Sebastiano Satta e la riqualificazione degli spazi e degli edifici dell’ex Artiglieria a Nuoro.
Ma il progetto più ambizioso è quello del Consorzio Universitario Nuorese: si chiama R.E.S.T.A.R.T., acronimo di Ricerca, l’Economia Sostenibile, il Turismo e Ambiente per il Rilancio Territoriale. Il Centro, composto da un comitato di indirizzo e da un comitato scientifico, realizzerà attività di studi, analisi e diagnosi dei territori.
Antonio Caria