Quartu Sant’Elena si avvia verso l’imposta di soggiorno dal 2025. C’è il via libera, infatti, all’apposito Regolamento che disciplina i tempi e i modi dell’introduzione del tributo a carico dei visitatori che pernottano nel suo territorio la Giunta comunale quartese compie il primo passo per adeguarsi agli standard dell’offerta turistica regionale. Il gettito dell’imposta, che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo anno, sarà destinato infatti a finanziare interventi in materia di turismo e promozione della città, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali e dei relativi servizi pubblici. Il provvedimento, che si appresta ora ad essere discusso nelle commissioni Attività produttive e Bilancio competenti per settore, approderà poi in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Infine sarà inviata al Ministero dell’Economia e delle Finanze che dovrà procedere alla pubblicazione entro 15 giorni lavorativi successivi alla data di inserimento nel portale del federalismo fiscale: il regolamento avrà effetto dal primo giorno del secondo mese successivo a quello della pubblicazione da parte del MEF.
«L’imposta di soggiorno partirà ufficialmente il 1 marzo 2025 fino al 31 ottobre e si applicherà così per ogni anno a venire – spiega il vicesindaco ed assessore del Bilancio Tore Sanna -. Un passaggio naturale che accompagna la trasformazione della città che con le sue 64 mila presenze ufficiali registrate lo scorso anno può a buon titolo considerarsi ormai una meta consolidata del turismo nel Sud Sardegna.»
«Al momento – prosegue Tore Sanna – non sono stati ancora fissati gli importi tariffari: sarà la Giunta comunale, dopo l’approvazione del Regolamento, a stabilire con un atto successivo il quantum delle tariffe giornaliere. Il presupposto è il pernottamento nelle strutture turistico ricettive alberghiere, extralberghiere, all’aria aperta e nelle altre tipologie ricettive situate nel Comune di Quartu Sant’Elena, come individuate e definite dalla Legge Regione Sardegna n. 16. Il corrispettivo, che prevede il pagamento massimo di 5 pernottamenti consecutivi, verrà incassato dal gestore della struttura ricettiva, che poi lo verserà al Comune. Sono previste anche delle esenzioni in casi particolari e per determinate categorie di utenti.»
Fra questi, saranno esenti dal pagamento dell’imposta gli iscritti nell’anagrafe della popolazione residente del comune di Quartu Sant’Elena, i minori che non abbiano compiuto 12 anni, i soggetti che praticano terapie riabilitative presso strutture sanitarie del territorio comunale e coloro che li assistono, i portatori di handicap e le persone non autosufficienti, gli anziani dal settantunesimo anno di età e alcune altre tipologie, come specificato nel regolamento.
Antonio Caria