Si sta per concludere lo studio del piano strategico del comune di Arzachena. Un progetto partito lo scorso con l’intento di intervenire in modo organico e a lungo termine sul centro storico per farne il luogo cardine attorno a cui ruota l’intero territorio comunale.
«Gli arzachenesi presenti qui oggi sono professionisti, imprenditori, privati cittadini, rappresentanti di associazioni sportive e culturali. Dobbiamo conoscere le loro idee e opinioni, anche le critiche, per capire fino in fondo se stiamo andando nella giusta direzione – ha dichiarato il sindaco Roberto Ragnedda -. Ci interessa soprattutto la visione dei giovani, perché saranno le nuove generazioni a far rifiorire il centro. Un forte contributo è arrivato dal gran numero di questionari compilati dai cittadini durante l’estate: hanno fornito informazioni essenziali ai tecnici per completare tutti gli step attraverso cui il Comune investirà nel vecchio quartiere. Il coinvolgimento è basilare, così come il riposizionamento dell’immagine del centro per stimolare il senso di appartenenza ai luoghi storici.»
«Pubblica amministrazione, aziende e privati devono collaborare. Creare progetti distanti dalla comunità sarebbe uno sbaglio», ha spiegato la delegata Claudia Giagoni, promotrice dell’iniziativa.
L’ingegnere Francesco Licheri, a cui è stato affidato lo studio, ha illustrato i passaggi fondamentali.
«l primo step sarà la riqualificazione di piazza Risorgimento. A volte è meglio togliere, liberare gli spazi e renderli multifunzione – ha sottolineato il tecnico -. Interventi sulle infrastrutture, la creazione di reti di connessioni con l’arteria stradale principale di viale Costa Smeralda e con i percorsi verdi, un piano della mobilità sostenibile e l’attivazione di uno sportello di consulenza comunale sono alcune delle azioni incluse nel progetto.
Antonio Caria