«Apprendiamo con favore che il Sindaco dopo “soli” 2 anni e mezzo si sia svegliato dal suo torpore e si sia reso conto che il sistema idrico-fognario di Alghero ha evidenti problemi progettuali che lo fanno andare in tilt ogni volta che piove. Il bell’addormentato di Porta Terra però, invece di provare a scaricare tutte le colpe su Abbanoa (che certo non ne è scevra…), dovrebbe spiegare quali azioni ha messo in campo durante il suo mandato per provare a risolvere le note criticità. Nella scorsa consiliatura Comune e Abbanoa progettarono un organico piano di interventi sulla rete idrica e fognaria, denominato “Progetto Alghero”, che prevedeva diversi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, a cominciare dai lavori avviati e conclusi nel 2018 di rifacimento di interi tratti di condotte idriche, e sottoscrissero, inoltre, un Piano straordinario di interventi sul sistema fognario e raccolta delle acque meteoriche.»
Lo sottolineano i consiglieri del centrosinistra al comune di Alghero Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Valdo Di Nolfo, Mimmo Pirisi, Ornella Piras e Raimondo Cacciotto, che aggiungono: «Il Sindaco, finalmente desto, dovrebbe intanto spiegare se il Comune ha compiuto gli interventi di sua competenza e se ha monitorato costantemente il progetto per verificare che Abbanoa portasse avanti gli interventi a suo carico».
«Abbanoa – sottolineano – è sicuramente inadempiente, non ne dubitiamo, ma cosa ha fatto il centrodestra per controllare che portasse avanti i suoi impegni, realizzando gli interventi previsti? Mentre i suoi amici in Regione si preoccupavano solo di cambiare i vertici di Abbanoa, cosa faceva Conoci per far si che Abbanoa mettesse in pratica le azioni su cui si era impegnata col protocollo sottoscritto col Comune?»
«Vi erano in esso – proseguono ancora i consiglieri del centrosinistra – delle azioni previste proprio per gestire gli esuberi in caso di pioggia (tra cui la riattivazione della condotta del troppo pieno del Mariotti presso il molo di sopraflutto e lo studio di fattibilità di una condotta premente dalla vasca in piazza Maria Carta verso il Mariotti da affiancarsi a una seconda condotta in pressione originante dalla vasca di San Giovanni, in modo da portare direttamente al Mariotti le acque oggi costrette a passare dal Bigagli). Vorremmo sapere se Abbanoa le ha realizzate (anche se la domanda risulta piuttosto retorica…) e soprattutto cosa ha fatto l’Amministrazione per controllare che venissero realizzate, piuttosto che svegliarsi sempre e solo dopo l’ennesimo acquazzone? Inoltre ci piacerebbe anche avere risposte se siano state eseguite le azioni a carico del Comune. In primis in termini di manutenzione ordinaria è stato fatto tutto quanto era necessario?»
«Due anni e mezzo di sonno – concludono i consiglieri del centrosinistra – possono bastare e, pertanto, attendiamo fiduciosi (e per iscritto, a termini del regolamento di funzionamento del Consiglio comunale) una dettagliata risposta alla nostra interrogazione sul tema che, protocollata esattamente un anno fa, abbiamo riproposto nei giorni scorsi non avendo ancora – passato un anno dal primo tentativo – avuto risposta. Confidiamo nel fatto che il Sindaco, finalmente ridestatosi dal suo torpore, stacchi ora la testa dal cuscino e inizi a dare risposte puntuali.»
Lo sottolineano i consiglieri del centrosinistra al comune di Alghero Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Valdo Di Nolfo, Mimmo Pirisi, Ornella Piras e Raimondo Cacciotto, che aggiungono: «Il Sindaco, finalmente desto, dovrebbe intanto spiegare se il Comune ha compiuto gli interventi di sua competenza e se ha monitorato costantemente il progetto per verificare che Abbanoa portasse avanti gli interventi a suo carico».
«Abbanoa – sottolineano – è sicuramente inadempiente, non ne dubitiamo, ma cosa ha fatto il centrodestra per controllare che portasse avanti i suoi impegni, realizzando gli interventi previsti? Mentre i suoi amici in Regione si preoccupavano solo di cambiare i vertici di Abbanoa, cosa faceva Conoci per far si che Abbanoa mettesse in pratica le azioni su cui si era impegnata col protocollo sottoscritto col Comune?»
«Vi erano in esso – proseguono ancora i consiglieri del centrosinistra – delle azioni previste proprio per gestire gli esuberi in caso di pioggia (tra cui la riattivazione della condotta del troppo pieno del Mariotti presso il molo di sopraflutto e lo studio di fattibilità di una condotta premente dalla vasca in piazza Maria Carta verso il Mariotti da affiancarsi a una seconda condotta in pressione originante dalla vasca di San Giovanni, in modo da portare direttamente al Mariotti le acque oggi costrette a passare dal Bigagli). Vorremmo sapere se Abbanoa le ha realizzate (anche se la domanda risulta piuttosto retorica…) e soprattutto cosa ha fatto l’Amministrazione per controllare che venissero realizzate, piuttosto che svegliarsi sempre e solo dopo l’ennesimo acquazzone? Inoltre ci piacerebbe anche avere risposte se siano state eseguite le azioni a carico del Comune. In primis in termini di manutenzione ordinaria è stato fatto tutto quanto era necessario?»
«Due anni e mezzo di sonno – concludono i consiglieri del centrosinistra – possono bastare e, pertanto, attendiamo fiduciosi (e per iscritto, a termini del regolamento di funzionamento del Consiglio comunale) una dettagliata risposta alla nostra interrogazione sul tema che, protocollata esattamente un anno fa, abbiamo riproposto nei giorni scorsi non avendo ancora – passato un anno dal primo tentativo – avuto risposta. Confidiamo nel fatto che il Sindaco, finalmente ridestatosi dal suo torpore, stacchi ora la testa dal cuscino e inizi a dare risposte puntuali.»
Antonio Caria