«Il ricorso è in definitiva infondato e deve essere rigettato». È quanto sentenziato dalla seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale sulla querelle che vedeva protagonisti il comune di Sorso e la Step.
Una vicenda iniziata lo scorso mese di novembre con la società che si occupa di liquidazione, accertamento e riscossione tributi che aveva un ricorso davanti al Tar Sardegna con il quale aveva richiesto l’annullamento di ogni atto presupposto, connesso e consequenziale adottato dalla dirigente dell’Ente, la dottoressa Nicolina Cattari, che portava all’affidamento alla Kibernetes (società di consulenza, servizi e soluzioni digitali per le pubbliche amministrazioni) di tutta una serie di attività di supporto all’ufficio tributi.
«Il Comune ha attivato una procedura più che trasparente – si legge nel dispositivo del Tar – un normale ordine di acquisto sul Mepa ritenendo di ricorrere, del tutto legittimamente, all’affidamento diretto data l’esiguità dell’importo, ben al di sotto della soglia massima consentita.»
Soddisfatto il sindaco, Fabrizio Demelas: «La sentenza del Tribunale Amministrativo ci lascia pienamente soddisfatti perché ci vede uscire vincitori dal contenzioso con tutto ciò che ne consegue sia in termini di continuità dei servizi attivati a supporto degli uffici e del cittadino, sia in termini di costi connessi alla causa amministrativa che rimarranno a carico della controparte ricorrente, e perché sancisce a scapito di chi adombrava illegittimità attorno alla condotta degli uffici comunali che questi hanno agito, come sempre aggiungo io, in piena trasparenza e nel rispetto puntuale della norma».
Una vicenda iniziata lo scorso mese di novembre con la società che si occupa di liquidazione, accertamento e riscossione tributi che aveva un ricorso davanti al Tar Sardegna con il quale aveva richiesto l’annullamento di ogni atto presupposto, connesso e consequenziale adottato dalla dirigente dell’Ente, la dottoressa Nicolina Cattari, che portava all’affidamento alla Kibernetes (società di consulenza, servizi e soluzioni digitali per le pubbliche amministrazioni) di tutta una serie di attività di supporto all’ufficio tributi.
«Il Comune ha attivato una procedura più che trasparente – si legge nel dispositivo del Tar – un normale ordine di acquisto sul Mepa ritenendo di ricorrere, del tutto legittimamente, all’affidamento diretto data l’esiguità dell’importo, ben al di sotto della soglia massima consentita.»
Soddisfatto il sindaco, Fabrizio Demelas: «La sentenza del Tribunale Amministrativo ci lascia pienamente soddisfatti perché ci vede uscire vincitori dal contenzioso con tutto ciò che ne consegue sia in termini di continuità dei servizi attivati a supporto degli uffici e del cittadino, sia in termini di costi connessi alla causa amministrativa che rimarranno a carico della controparte ricorrente, e perché sancisce a scapito di chi adombrava illegittimità attorno alla condotta degli uffici comunali che questi hanno agito, come sempre aggiungo io, in piena trasparenza e nel rispetto puntuale della norma».
Antonio Caria