«Il comunicato stampa del sindaco Mario Conoci merita una risposta chiara e netta. Il muto di Alghero, dopo giorni di silenzio si è finalmente espresso e come sempre ha provato a gettare fango su chiunque si sia espresso in questi giorni – consiglieri comunali, sindacati e comitati – accusandoli di “speculare sulla situazione” e dicendosi “disgustato”. Però quando lanci lo straccio sporco in aria finisce che gli schizzi prendano anche te.»
Inizia così una nota diffusa dal consigliere comunale di Sinistra in Comune Alghero, Valdo Di Nolfo, che aggiunge: «E allora mi permetto di rivolgermi direttamente al Sindaco: Caro Mario, quando hai sbattuto i pugni sul tavolo contro lo smantellamento della sanità pubblica attuato, in piena pandemia, dai tuoi amici Pais, Nieddu e Solinas? Sai che non mi viene in mente. Ricordami quando hai anche solo aperto bocca per chiedere le assunzioni necessarie ad aprire Terapia Intensiva senza fermare il resto dei reparti, come invece sta accadendo? Sai che non trovo nulla on line. Ricordami quando hai chiesto a gran voce i lavori strutturali per realizzare i percorsi di sicurezza negli ospedali algheresi? Sai che non me lo ricordo. Ricordami quando ti sei opposto alla moltiplicazione delle poltrone della ASL, chiedendo che quei soldi fossero spesi per assumere personale medico e paramedico invece che dirigenti politicamente a te vicini? Sai che neanche su questo trovo traccia sui giornali».
«Inoltre – aggiunge Valdo Di Nolfo – ricordami quando hai preteso risposte per le 30mila persone in lista d’attesa per una qualsiasi visita specialistica che però magicamente nel privato la ricevono il giorno dopo? Sai che su questo ho chiesto anche ai tuoi compagni di partito presenti alla conferenza stampa sul tema e niente, nessuno si ricorda.»
«Sai perché non lo ricordo, sai perché non trovo niente? – dichiara Valdo Di Nolfo -. Semplicemente perché non hai fatto niente di tutto ciò. E non lo hai fatto perché senza l’appoggio politico di Pais, Solinas e Nieddu tu politicamente non esisteresti. Non lo hai fatto perché oggettivamente preferisci la tua poltrona al diritto alla salute dei Sardi. Chi specula ancora una volta sei tu con il tuo atteggiamento meschino e disgustoso. Chi ti stima, come me queste cose te le dice pubblicamente. Non a bassa voce dopo averti salutato col sorriso. Mario, fatti e fai una cortesia alla città: smetti di fare l’ectoplasma al servizio di Pais, Solinas e Nieddu ed inizia a fare gli interessi della tua comunità. Perché la sanità non ha colore politico e lo dimostra il fatto che noi consiglieri comunali, i diversi comitati cittadini e i sindacati abbiamo tutti la stessa posizione.»
Antonio Caria