Come da tradizione sono state le donne di Cabras a dare inizio ai festeggiamenti in onore di San Salvatore. Questa mattina, circa quattrocento donne si sono riunite per percorrere i polverosi sentieri del Sinis che separano Cabras dal novenario di San Salvatore, portando in processione la piccola statua di Santu Srabadoeddu e dando ufficialmente il via ai dieci giorni di festa.
Si tratta del primo evento significativo della Festa di San Salvatore di Cabras, quello durante il quale la piccola effige lignea viene portata nella sua dimora campestre; il primo tassello di uno dei più importanti appuntamenti identitari della Sardegna, che racchiude riti antichi e ripercorre la storia nei secoli, trasportando i visitatori nel vivo del patrimonio di fede e devozione del popolo di Cabras.
Negli ultimi anni, la festa dedicata al Santo ha registrato una crescita notevole nelle presenze, grazie al costante impegno e alla collaborazione tra l’Ente comunale, le due associazioni che curano la preparazione delle processioni degli uomini e delle donne, “Is Curridoris” e “Santu Srabadoeddu”, e il Comitato organizzatore dei festeggiamenti civili “San Salvatore”. Per gli abitanti del Sinis e le decine di migliaia di turisti, rappresenta un’opportunità unica per partecipare a un evento profondamente radicato nella fede e nelle tradizioni, tramandate di generazione in generazione.
«Il popolo di Cabras si è sempre distinto per la sua forte identificazione nella tradizione della festa di San Salvatore, vivendo in maniera profonda ogni fase, dal momento della preparazione dell’evento fino al momento clou della Corsa degli Scalzi. Come amministrazione comunale abbiamo lavorato in maniera attenta perché questa importante manifestazione, che fa parte della cultura immateriale di Cabras, potesse ricevere un riconoscimento più ampio, come patrimonio culturale regionale. Oggi, con la processione delle donne, diamo il via a dieci giorni intensi, con un sentimento di forte unione fra Enti e associazioni», ha detto l’assessore comunale della Cultura e Turismo Carlo Trincas.
L’edizione 2024 è organizzata dal Comune di Cabras con il supporto dell’Assessorato regionale del Turismo, Sardegna Turismo, del Comitato organizzatore dei festeggiamenti civili “San Salvatore”, dell’Associazione “Is Curridoris”, dell’Associazione “Santu Srabadoeddu” e dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.