Riparte il viaggio del “Terre di confine filmfestival ” e lo farà domenica 17 dicembre alle 16.30, al Museo Costantino Nivola di Orani , in via Gonare 2, con un’anteprima dedicata all’antimilitarismo ma soprattutto a un nuovo modo di fare e concepire la comunicazione.
Il festival cinematografico sarà introdotto dal direttore del Museo Nivola, Luca Cheri, con Antonio Lombardo dell’archivio biblioteca ‘Primo Maggio’ di Orani. Si comincerà con la presentazione di un libro dello scrittore e blogger bolognese Valerio Minnella , “Se vi va bene, bene, sennò segxxx, dall’antimilitarismo a Radio Alice e ancora più in là”.
Alle 17.30 ci sarà una pausa per il firmacopie, l’aperitivo e il buffet al Museo. Quindi, dalle 18.00 alle 20.00, sarà presentata la visione del film “ Lavorare con lentezza” di Guido Chiesa, sceneggiato dal collettivo WuMing e dallo stesso Chiesa. Nel cast sono presenti Valerio Mastandrea, Claudia Pandolfi, Tommaso Ramenghi e Marco Luisi.
L’evento è promosso da ‘terre di confine filmfestival , che nella XVI edizione tratta il tema “Vertigine delle liste. Musei, biblioteche, collezioni, blob!”, in collaborazione con la Fondazione Costantino Nivola.
Il festival è organizzato da Su Disterru onlus – l’associazione dei “sardi di fuori”, cioè quelli che vivono lontani dall’isola, e dei “sardi di dentro”, che si propone di riannodare i legami tra le due componenti, creando reti e circoli virtuosi. Il prossimo appuntamento dell’anteprima sarà il 22 dicembre, alle 18.00, alle Messaggerie Sarde di Sassari, con Giovanni Campus e Nello Rubattu che introdurranno la proiezione del corto vincitore di Visioni Sarde 2023, “Quello che è mio” di Gianni Cesaraccio. Il regista incontrerà il pubblico. Subito dopo Valerio Minnella presenterà ancora una volta il suo libro. Il terzo appuntamento sarà il 29 dicembre ad Asuni.
Antonio Caria