Ha preso il via questa mattina al Villaggio 88 della Baia di Nora (Pula) lo “SportCity Day 2024”, evento dell’anno di Fondazione SportCity. Una festa che punta al benessere e alla qualità della vita. Il Comune di Pula promuove questa manifestazione di carattere nazionale il 21 e 22 settembre. Sono state coinvolte tutte le associazioni sportive locali, non tanto per proporre le proprie discipline, quanto per avvicinare i cittadini a un diverso approccio con la vita.
Dopo la conferenza stampa di presentazione, il sette volte campione del mondo di jet ski, Fabio Incorvaia, ha dato una dimostrazione di Jet Ski Therapy, un’esperienza pensata per bambini e ragazzi con disabilità. Per la prima volta in Sardegna, Pula ospita un progetto che riesce a dare l’opportunità ai ragazzi di tutta l’Area metropolitana di Cagliari, sino a Teulada, di staccare la spina dal mondo che li circonda, fatto di terapie, ospedali e spesso cattivi pensieri. L’intento è quello di ricreare le emozioni delle gare agonistiche, facendo provare a genitori e ragazzi cosa voglia dire partecipare a un evento speciale. Il format consiste in alcuni giri a bassa velocità (40 km/h) con la moto d’acqua guidata da Incorvaia. Questa mattina, una pattuglia di moto d’acqua della Polizia di Stato si è esibita in alcune simulazioni di inseguimento in mare che ha emozionato i bambini presenti.
Subito dopo è iniziato il triathlon per bambini promosso dall’Asd Atletica Pula. In spiaggia è stato allestito un campo gara con l’installazione di cinque gazebi, 16 bandiere e una postazione per le iscrizioni. La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco, è patrocinata dalla Regione Sardegna e dalla Capitaneria di porto. Oltre un centinaio di atleti di tutte le età prenderanno parte all’evento, all’insegna della spensieratezza e del divertimento puro. Domani l’associazione “La Scatola magica” Onlus (meteo permettendo) promuoverà una pedalata ecologica che, dalla centrale piazza del Popolo, arriverà a Nora. Nel corso della giornata, tutte le associazioni locali intratterranno i visitatori con le dimostrazioni delle proprie discipline sportive.
«Si tratta di una manifestazione fortemente voluta dalle assessore allo Sport e alle Politiche sociali, finalizzata a far vivere lo sport non solo come uno strumento per il benessere psicofisico ma anche come un momento di inclusione e socialità – ha spiegato il sindaco di Pula, Walter Cabasino -. Due giornate in cui staranno insieme gli sportivi e le famiglie. Desidero sottolineare la grande disponibilità di tutte le associazioni sportive e di volontariato, per garantire il miglior svolgimento dell’evento.»
«Sono presenti tutte le società sportive del territorio, e questo ci fa enormemente piacere – ha sottolineato la vicesindaca Elisabetta Loi, che ha la delega allo Sport -. Pula è una delle 170 città italiane che in questo week end ospitano lo “SportCity Day” (19 in Sardegna). Un ottimo veicolo per promuovere il benessere in senso generale. La nostra amministrazione ha sempre visto lo sport come mezzo di socializzazione, autentico antidoto di felicità. Quest’anno, la perla dello Jet Ski è un momento di inclusione.»
«Abbiamo accolto con grande entusiasmo questa iniziativa perché consente di abbattere le barriere psichiche e fisiche – ha detto Manuela Serra, assessora comunale delle Politiche sociali -. Offriremo ai ragazzi momenti di forti emozioni e adrenalina. Lo spirito di collaborazione tra tutte le realtà associazionistiche del territorio consente di raggiungere un obiettivo comune.»
«Con lo SportCity Day si chiude una serie di eventi estivi gestiti dall’amministrazione di Pula, che vede protagonisti lo sport e l’inclusione – ha ricordato Salvatore Di Caro, consigliere comunale -. Invitiamo tutti a partecipare a questa due giorni.»
«Sognavamo di organizzare con il Comune una giornata speciale per questi ragazzi – ha spiegato Paolo Trudu, presidente della Pro Loco di Pula -. Credo che abbiamo offerto una giornata di aggregazione e gioia a tante persone.»
«Sono felice di aver portato per la prima volta la Jet Sky Therapy in Sardegna – ha detto Fabio Incorvaia -. È un evento interamente dedicato ai ragazzi con disabilità e ai loro genitori, che possono godersi un momento di relax e non pensare alla quotidianità fatta di terapie domiciliari e ospedaliere. La scarica di adrenalina permette a questi ragazzi di togliersi di dosso l’armatura della disabilità: con i loro sorrisi, le loro urla, la loro meraviglia, diventano davvero l’attrazione principale.»