Solo due giorni e gli impianti Agris di Tanca Regia (Abbasanta) saranno lo scenario del Sardegna Jumping Tour del 58° Premio Regionale Sardo.
Due eventi che, neanche iniziati, ma sono già un successo, per via del numero dei partecipanti: 250 binomi per il primo e 257 per il secondo. È
«È stato raggiunto un record – ha dichiarato Stefano Meloni, presidente Fise Sardegna – bloccate iscrizioni a 250 binomi altrimenti rischiavamo di non poter chiudere le gare secondo il programma. Abbiamo nomi eccezionali tra i cavalieri che arrivano in Sardegna: Gianni Govoni e Bruno Chimirri.»
Si partirà giovedì 17 settembre alle 8.30 con le prime gare della Finale Regionale del Progetto Sport e del Circuito Scuole Jump. Da venerdì, alla stessa ora, partirà il Concorso A6* (50mila euro di montepremi) e le selezioni per il Gran Premio 122×122 della Fieracavalli di Verona, in programma dal 5 al 8 novembre. Domenica pomeriggio andrà in scena il C145 Gran Premio a due manches.
Martedì 22 inizierà invece il 58° Premio Regionale Sardo con le prove per i cavalli di tre, due e un anno. Sabato 26 la finale del salto in libertà per i cavalli di tre anni. Il secondo weekend del Concorso A6* inizia il 24 e si conclude il 27 settembre.
Lo Show director del Sardegna Jumping Tour sarà Gianleonardo Murruzzu, mentre il Presidente di giuria Milena Ambrosetti, il Direttore di campo Giovanni Bussu e lo Speaker Carlo Rotunno. I Cronometristi arriveranno dalla sezione di Oristano.
Raffaele Cherchi, direttore Agris: «Dal 17 al 27 settembre Agris e quindi la Regione Sardegna insieme a Fise e Anacaad organizzano eventi ormai tradizionali nei quali il cavallo è protagonista assoluto – ha sottolineato Raffaele Cherchi, direttore Agris -. La formula, già sperimentata con successo, mette insieme la parte sportiva con quella allevatoriale, in modo che gli utilizzatori del cavallo possano incontrare i produttori in un medesimo contesto.»
Per Stefano Ferranti, presidente Anacaad si tratta di «un’edizione particolare con 257 cavalli, 113 puledri di 3 anni, 72 di due anni, 58 di un anno e 14 foal, un numero che fa capire la volontà degli allevatori sardi di volersi mettere a confronto anche in un anno».
Due eventi che, neanche iniziati, ma sono già un successo, per via del numero dei partecipanti: 250 binomi per il primo e 257 per il secondo. È
«È stato raggiunto un record – ha dichiarato Stefano Meloni, presidente Fise Sardegna – bloccate iscrizioni a 250 binomi altrimenti rischiavamo di non poter chiudere le gare secondo il programma. Abbiamo nomi eccezionali tra i cavalieri che arrivano in Sardegna: Gianni Govoni e Bruno Chimirri.»
Si partirà giovedì 17 settembre alle 8.30 con le prime gare della Finale Regionale del Progetto Sport e del Circuito Scuole Jump. Da venerdì, alla stessa ora, partirà il Concorso A6* (50mila euro di montepremi) e le selezioni per il Gran Premio 122×122 della Fieracavalli di Verona, in programma dal 5 al 8 novembre. Domenica pomeriggio andrà in scena il C145 Gran Premio a due manches.
Martedì 22 inizierà invece il 58° Premio Regionale Sardo con le prove per i cavalli di tre, due e un anno. Sabato 26 la finale del salto in libertà per i cavalli di tre anni. Il secondo weekend del Concorso A6* inizia il 24 e si conclude il 27 settembre.
Lo Show director del Sardegna Jumping Tour sarà Gianleonardo Murruzzu, mentre il Presidente di giuria Milena Ambrosetti, il Direttore di campo Giovanni Bussu e lo Speaker Carlo Rotunno. I Cronometristi arriveranno dalla sezione di Oristano.
Raffaele Cherchi, direttore Agris: «Dal 17 al 27 settembre Agris e quindi la Regione Sardegna insieme a Fise e Anacaad organizzano eventi ormai tradizionali nei quali il cavallo è protagonista assoluto – ha sottolineato Raffaele Cherchi, direttore Agris -. La formula, già sperimentata con successo, mette insieme la parte sportiva con quella allevatoriale, in modo che gli utilizzatori del cavallo possano incontrare i produttori in un medesimo contesto.»
Per Stefano Ferranti, presidente Anacaad si tratta di «un’edizione particolare con 257 cavalli, 113 puledri di 3 anni, 72 di due anni, 58 di un anno e 14 foal, un numero che fa capire la volontà degli allevatori sardi di volersi mettere a confronto anche in un anno».
Antonio Caria