Il Festival delle Strade dello Zafferano di Sardegna DOP si avvia alla conclusione, portando la celebrazione dell’oro rosso di Sardegna a Turri per la terza giornata. L’evento, organizzato dalla Rete delle Strade dello Zafferano di Sardegna DOP, che unisce le municipalità di San Gavino Monreale, Turri e Villanovafranca, è sostenuto dalla Fondazione di Sardegna e dall’assessorato della Cultura della Regione Sardegna, con il coordinamento dell’Associazione Enti Locali. Il festival chiude oggi il suo percorso di tre settimane a Turri con due giornate, sabato 16 e domenica 17 novembre, dedicate interamente allo zafferano, alla cultura, alle tradizioni e al divertimento. Un lungo weekend ricco di iniziative, in cui il comune di Turri ospiterà visitatori e turisti.
«Ospitare l’ultima tappa del Festival Strade dello Zafferano di Sardegna DOP – afferma il sindaco di Turri, Martino Picchedda – è motivo di grande orgoglio e responsabilità per la nostra comunità. Questo festival rappresenta un’opportunità straordinaria per valorizzare le risorse culturali, storiche e agricole del nostro territorio. Siamo felici di accogliere visitatori da tutta la Sardegna, invitandoli a scoprire le sfumature dell’oro rosso, che raccontano storie di passione, dedizione e autenticità. Crediamo che eventi come questo rafforzino l’identità delle nostre comunità, rendendo omaggio al lavoro quotidiano dei produttori locali e creando momenti di condivisione e celebrazione che ci ricordano l’importanza di preservare e tramandare le nostre tradizioni.»
«Il nostro comune – continua l’assessore alla cultura del Comune di Turri, Ilaria Casula – è lieto di contribuire, insieme a San Gavino Monreale e Villanovafranca, alla crescita e alla promozione di questa manifestazione. La collaborazione con le altre municipalità dimostra come, unendo le forze, sia possibile creare un evento di rilevanza regionale, capace di attirare l’attenzione non solo sui nostri prodotti, ma anche sulle nostre tradizioni e sulla nostra cultura. Insieme, stiamo promuovendo un’immagine della Sardegna diversa da quella turistica tradizionale, una Sardegna che è sinonimo di autenticità, di radici profonde, di accoglienza ma anche di innovazione. I turisti e i visitatori che arriveranno a Turri in occasione delle due giornate del festival potranno andare alla scoperta del nostro patrimonio storico, archeologico e naturalistico, accompagnati dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Villamar – plesso scuola secondaria di primo grado di Ussaramanna.»