Quest’anno Babbo Natale non scende dal camino ma atterra nella Main Hall dell’aeroporto di Alghero, passeggia tra i negozi, si ferma a prendere un caffè al bar. Questo accade grazie agli alunni e le alunne delle scuole cittadine, che per settimane, insieme alle animatrici Eleonora Cattogno, Claudia Chelo, Annalisa Masala e all’architetto Andrea Forges Davanzati, si sono trasformati in laboriosi folletti e hanno deciso di accogliere Babbo Natale realizzando un allestimento site-specific per l’aeroporto, colorato, allegro, pieno di fantasia, che segnerà l’inizio della festa più bella dell’anno. Il sipario si alzerà sabato 14 dicembre alle 17:00, quando, come per magia, le decorazioni realizzate da alcune classi degli istituti comprensivi cittadini appariranno alle porte dei negozi nella hall.
Gli allestimenti sono stati creati durante una serie di laboratori didattici organizzati nell’ambito del festival Dall’altra parte del mare, evento promosso dall’Associazione Itinerandia con la collaborazione della Libreria Cyrano e con il sostegno della Regione Sardegna, delle Amministrazioni comunali di Alghero e Putifigari, della Fondazione Alghero e del Centro per il libro e per la lettura.
Da sabato e per tutte le festività, grazie alla collaborazione con SOGEAAL. Società di Gestione dell’aeroporto di Alghero e la libreria Cyrano en Voyage, lo scalo algherese si animerà di spirito natalizio, da luogo di transito si trasformerà in una vivace piazza al coperto, piena di calore, in cui passeggiare, incontrarsi, scegliere i regali da mettere sotto l’albero tra le attività commerciali presenti. Tutto questo tra i colori, i disegni, la fantasia dell’allestimento creato dai piccoli artisti.
Tra le opere site-specific realizzate dagli alunni, una in particolare è un inno al volo, alla creatività, al fascino dei racconti e alla bellezza di costruire qualcosa con le proprie mani. Si tratta di un’installazione ispirata ai principi educativi di Bruno Munari, realizzata durante il laboratorio “Le macchine inutili – i libri utili”, coordinato dall’educatrice Annalisa Masala e dall’architetto Andrea Forges Davanzati. Si intitola Mobíle, e l’accento sulla i non è un errore da segnare in rosso ma una felice licenza poetica dovuta al movimento perenne che la caratterizza. Mobíle è un originale planetario in cui i mondi celesti sono rappresentati da altrettanti libri, realizzati dai partecipanti al corso, ciascuno dei quali ruota nella propria orbita intorno a un altro libro, e in questo modo ogni libro in qualche modo è connesso con altri. Libri da guardare con gli occhi del bambino che vi cerca una nuova sorpresa.