Manca ormai poco a uno degli eventi di punta dell’estate in Barbagia: il palio degli asinelli di Ollolai. La Pro Loco di Ollolai è da mesi al lavoro per regalare ancora alle migliaia di visitatori che accorreranno in paese quello che negli anni è divenuto un vero e proprio show che andrà in scena il 15 e 16 luglio. Un appuntamento reso possibile anche grazie al patrocinio di comune di Ollolai, Regione Sardegna, Agris, Bim Taloro, Unione Comuni della Barbagia e Distretto Rurale Barbagia.
Quelli in scena quest’anno saranno il 19° Palio degli Asinelli ed il 17° Palu de Sos Vihinados. La serata del 16 luglio, inoltre, sarà aperta dalla 10ª Corte Medievale della Sardegna con la partecipazione di Sbandieratori e Musici del Borgo Moretta del Palio di Alba (Piemonte), Tamburini e Trombettieri della Sartiglia “Gruppo Città di Oristano” (Sardegna) ed il Carro “de Su Palu” con l’ingresso ufficiale del Gonfalone 2022.
«Lo scopo – dichiara il presidente della Pro Loco, Alessandro Daga – è quello di promuovere e valorizzare un animale, l’asinello, che nel passato rappresentava come bestia da soma un bene prezioso per ogni famiglia ollolaese, e far conoscere ad un’ampia platea il nostro paese attraverso questa manifestazione. Lo spettacolo, per la sua originalità, sembra evocare in miniatura il celebre Palio di Siena.»
Il suggestivo es incantevole palio si correrà in notturna il 16 luglio con inizio alle 21.00 nella caratteristica piazza Marconi. La competizione si articolerà in batterie eliminatorie e finale.
«Il Palio – spiega Pierpaolo Soro, presidente dell’associazione Ollolai Capitale – ha origine nel 1970 quale sfida tra i vicinati del paese sulle ali di vecchie leggende. Dopo alcuni anni di necessario rodaggio, la manifestazione ha assunto un carattere di rievocazione storica. La sua realizzazione coinvolge la totalità del paese poiché i vari vihinados provvedono all’allestimento del corteo ed a preparare il corridore che con l’asino difende il proprio colore. Attualmente le contrade sono cinque: Laralai, Sa Padule, Su Montricu, S’Istradone e Ferruthones.»
«Al di là dell’agonismo che caratterizza l’evento e diverte i numerosi partecipanti e presenti – ricorda Alessandro Daga -, vogliamo rimarcare la possibilità di salvaguardare e valorizzare la specie asinina a rischio estinzione e contestualmente sviluppare le economie locali attraverso un rapporto armonico con l’ambiente e il territorio e il totale rispetto della salute dell’uomo e del suo benessere psicofisico. L’asino è un animale dal carattere mite e sincero, amico dei bambini, sobrio e umile, doti rare nel mondo d’oggi che l’associazione vuole salvaguardare.»
Antonio Caria