Si chiama Adele ed è venuta al mondo alle 17.00 di ieri, 31 dicembre, nel reparto di ginecologia dell’ospedale San Martino di Oristano. La piccola è l’ultimo nato dell’anno appena concluso nell’Oristanese. Un parto spontaneo. La mamma Laura Scanu, di Ortueri, è stata seguita dalla dottoressa Elena Canu e dall’ostetrica Piera Sedda, una delle più esperte del reparto. Al momento ancora nessun nuovo nato nel 2024 nel nosocomio oristanese e nella giornata di oggi, al momento, non sono previsti altri parti. L’arrivo di Adele, 3 chili e 700 grammi, è stato motivo di gioia per i genitori, mamma Laura e papà Valerio Succu, ma anche per tutta la Struttura Complessa di Ginecologia dell’ospedale San Martino. La nascita di Adele ha fatto raggiungere al reparto il traguardo di 440 nuovi nati nel 2023.
«Esattamente lo stesso numero dello scorso anno al 31 dicembre – ha commentato soddisfatta la dottoressa Francesca Campus, direttrice della Ginecologia del San Martino – un risultato importante, un ottimo dato visto il preoccupante fenomeno della denatalità, che non risparmia neanche la nostra isola. Un traguardo, che, ci auguriamo, sia di buon auspicio anche per questo 2024 appena iniziato per incrementare ulteriormente il numero delle nascite nel nostro reparto.»
«Questo risultato – ha aggiunto la dottoressa Francesca Campus – è stato raggiunto grazie al grande lavoro dell’intera equipe del reparto di ginecologia e del continuo supporto della direzione generale e della direzione sanitaria della Asl 5 di Oristano.»
Si è chiuso, dunque, un 2023 ricco di traguardi e soddisfazioni per la Struttura Complessa di Ginecologia dell’ospedale oristanese. Lo scorso settembre è stata attivata la nuova sala chirurgica del blocco parto per effettuare i cesarei a garanzia della sicurezza della mamma e del nascituro anche in situazioni d’emergenza. Non solo. Si registra il costante apprezzamento delle mamme per l’assistenza ricevuta da tutto il personale. Inoltre nello stesso reparto fa bella mostra il nuovo bollino rosa, riconoscimento assegnato all’ospedale San Martino di Oristano lo scorso 30 novembre a Roma dalla Fondazione Onda per un’assistenza sanitaria fatta di servizi di qualità dedicati alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura delle principali patologie femminili in particolare, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in un’ottica di genere. Il San Martino, dunque, un ospedale sempre più a misura di donna.