Cagliari Urbanfest ‐ Generazioni Metropolitane è il primo festival di arte urbana ed arti visive ideato dall’Associazione culturale Asteras nel contesto cittadino del capoluogo sardo. Si parte il 24 giugno con una serie di eventi – interventi di street art, laboratori, mostre, incontri – che saranno accolti nei quartieri di Sant’Elia, Stampace e Marina, la periferia ed il centro unite in uno stimolante dialogo attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea.
L’area del Parco degli Anelli di Sant’Elia accoglierà le opere di arte urbana, mentre a Stampace ed alla Marina si terranno due mostre di arti visive.
A dare corpo al festival ci saranno artisti attivi sulla scena nazionale e internazionale. Ericailcane interverrà sulla facciata laterale di un palazzo di via Schiavazzi. Nella stessa via comparirà l’opera di Carol Rollo con il suo pullulante universo figurativo. L’estro creativo di Mara Damiani, invece, si esprimerà su una cabina di servizio all’ingresso del Parco degli Anelli. A Stampace il Temporary Storing della Fondazione per l’arte Bartoli-Felter accoglierà la collettiva “La memoria dell’acqua” con le opere di Giulia Casula, Matteo Campulla, Alessandro Lobino, Alberto Marci, Sabrina Oppo. Allo Spazio e Movimento di Marilena Pitturru, nel cuore della Marina, fluiranno “Onde di tempo”, mostra personale della stessa artista. Il festival sarà scandito anche da altri momenti di incontro e confronto. In programma ci sono una conferenza sull’arte urbana, una visita guidata alle opere realizzate per Cagliari Urbanfest ed un talk con gli artisti.
Le tematiche legate all’ambiente e alla sostenibilità saranno al centro di Cagliari Urbanfest – Generazioni Metropolitane. La tag-line del festival fa perno sulla parola generazione intesa nella duplice accezione di insieme di persone e di creazione, generare nel senso di dare vita, produrre un cambiamento. Il contesto metropolitano rappresenta il luogo di incontro, confronto e scambio tra le generazioni umane. E spetta alle nuove generazioni prendersi cura dei luoghi della nostra esistenza quotidiana e trovare soluzioni sostenibili ai problemi ambientali e sociali delle città.
L’arte urbana rappresenta una delle più libere e potenti forme del linguaggio visivo contemporaneo. Agisce e interagisce direttamente nel contesto urbano, tanto nella sua realtà fisica quanto nei suoi elementi socio-culturali. Genera significati nuovi, stimola processi di riconoscimento collettivo e di riappropriazione degli spazi comuni.
«Cagliari Urbanfest – Generazioni Metropolitane – spiega la presidente di Asteras Ivana Salis – nasce con l’idea di contribuire, attraverso la forza comunicativa dell’arte urbana, a creare nuove prospettive, a innescare un cambiamento nella relazione tra persone e luoghi. Abbiamo scelto di partire da Sant’Elia e in particolare dall’area del parco degli Anelli, perché rappresenta uno spazio urbano di raccordo tra paesaggio naturale, l’ambiente marino del Golfo degli Angeli, e paesaggio antropizzato, costruito dall’intervento umano. Compito nostro e, soprattutto, delle giovani generazioni, è quello di migliorare la qualità e la vivibilità degli spazi urbani, in un’ottica di sostenibilità economica, ambientale, sociale e culturale.»