La commemorazione del 25 Aprile si pone come occasione unica di riflessione e impegno a tutela e rilancio dei valori di pace e libertà. La crisi economica, la pandemia e la guerra nel cuore dell’Europa disegnano uno scenario catastrofico dal quale non si riesce a intravedere una via d’uscita.
Di fronte a sconvolgimenti di così vaste proporzioni, siamo più che convinti, che mai come in questo momento, sia necessario lo sforzo di tutti per imporre la Pace e impedire il riarmo delle Nazioni.
La continua corsa al rialzo dei prezzi, l’inflazione senza controllo, spinta da una folle corsa al rialzo, danno un connotato devastante alla crisi dell’economia in Italia e nel mondo. È oggi impellente la necessità di affermare una concezione del mondo improntata sulla pace e sull’improrogabile dovere di fermare tutte le guerre. È più che mai necessario un mondo sostenibile, aperto al multilateralismo, all’equità, allo sviluppo e alla crescita solidale tra le nazioni ed i popoli.
Le celebrazioni per l’anniversario della Liberazione dell’Italia dal regime fascista e dall’occupazione nazista siano occasione, oltre che per tenere viva la memoria sui valori su cui si basa la nostra Costituzione, per ribadire l’appello alla mediazione e al cessate il fuoco, per affermare il principio della pace e della convivenza civile.