Si è chiusa con successo, ad Arborea, l’edizione 2024 della Fiera dell’Agricoltura. Un’affluenza record, sin dalle prime ore del mattino, dove sono state raccolte anche 500 firme per la campagna di Coldiretti in favore di una proposta di legge europea di iniziativa popolare per difendere il Made in Italy e favorire la trasparenza del cibo sulle tavole italiane.
Ad apporre la loro firma ad Arborea sono stati, tra gli altri, l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gianfranco Satta, il presidente della cooperativa 3A, Remigio Sequi, il consigliere regionale Emanuele Cera, la sindaca di Arborea, Manuela Pintus e tanti altri sindaci e consiglieri regionali del territorio. Ancora, la firma della delegata provinciale Coldiretti del movimento Giovani, Laura Cocco, con il presidente della Pro Loco di Arborea, Paolo Sanneris. Un’occasione importante per mettere in cascina le firme necessarie a raggiungere il milione che aveva lanciato Coldiretti.
«È stata un’importante occasione per Coldiretti Oristano per parlare ai tanti consumatori che hanno visitato il nostro stand in fiera, per raccontare loro ciò che la nostra grande organizzazione sta facendo per difendere le imprese agricole italiane e, contemporaneamente, tutti i consumatori che sono molto sensibili a questa vicenda e che vogliono esser messi nella condizione di esser consapevoli di ciò che si porta sulle proprie tavole ogni giorno – commentano Paolo Corrias ed Emanuele Spanò, presidente e direttore Coldiretti Oristano -. Coldiretti è una vera forza amica del Paese e lo dimostra costantemente con tutte le mobilitazioni che ha fatto, in particolare negli ultimi 25 anni, e che continua a portare avanti con forza e convinzione.»
Antonio Caria