Bonorva rinnova l’appuntamento con il festival MusaMadre, giunto alla quarta edizione, che si terrà nello scenario suggestivo del borgo di Rebeccu.
Oltre quaranta appuntamenti che sono stati aperti da un’anteprima andata in scena tra maggio e giugno con l’iniziativa di internazionalizzazione del progetto MusaMadre che, grazie al comune di Bonorva e alla Regione Sardegna, ha visto esporre all’Istituto Italiano di Cultura di New York la visione di riqualificazione del villaggio di Rebeccu e del suo territorio attraverso le arti e la cultura.
«Con il consueto entusiasmo, siamo ormai pronti al via della IV edizione di MusaMadre, un Festival in cui crediamo tanto, grazie alla sua straordinaria capacità di valorizzare la cultura, in tutte le sue varianti: dalla letteratura alla musica, dallo spettacolo all’arte – commenta Laura Di Settimio, vicesindaca e assessora della Cultura, associazionismo e Pubblica Istruzione del comune di Bonorva -. È una rassegna interamente realizzata sul territorio, con unicum in siti di pregio quali ad esempio la necropoli di Sant’Andrea Priu e la maggior parte degli eventi nel borgo medioevale di Rebeccu, vera e propria perla bonorvese. MusaMadre è quindi un fiore all’occhiello, che grazie anche alla presenza di artisti di rilievo dà valore al nostro territorio, perché chiunque venga ad assistere a queste performance ha la possibilità di scoprirlo e indagarlo.»
«Un invito al pubblico a riflettere su come l’imperfezione faccia parte della nostra vita quotidiana e di come possa essere celebrata anziché temuta – afferma la direttrice artistica Valeria Orani -. D’altronde MusaMadre, luogo fisico e immateriale allo stesso tempo, è nato fin dal primo giorno come uno spazio inclusivo in cui le diversità e le imperfezioni sono riconosciute come fonti di valore e creatività.»
A indagare l’imperfezione saranno performers provenienti da diversi ambiti attraverso teatro, musica, danza, presentazioni di libri, residenze di scrittura, una rassegna cinematografica, un bookclub e una sezione dedicata alle esposizioni di arte contemporanea. Il programma MusaMadre è quel momento dell’anno in cui artisti e creativi di diverse discipline si ritrovano in residenza a condividere il proprio lavoro e le proprie esperienze; quest’anno si proverà a mettere in luce come le ‘imperfezioni’, personali, artistiche, sociali o scientifiche, siano alla base della natura e dell’evoluzione e possano trasformarsi in potenti strumenti di espressione e cambiamento. L’argomento verrà trattato con i tanti ospiti che durante il festival soggiorneranno a Rebeccu con l’intento di soffermarsi, confrontarsi e condividere. Il 25 luglio – all’interno delle Conversazioni Letterarie – si terrà il talk ‘Afghanistan, una storia imperfetta. I Talebani, l’apartheid di genere, la resistenza delle donne e di chi fa cultura’ a cura di Giuliano Battiston. Giornalista e ricercatore freelance, Battiston è direttore di Lettera22, associazione di giornalisti indipendenti, docente e membro del Consiglio Direttivo della Scuola di giornalismo della Fondazione Lelio Basso di Roma e dal 2007 si dedica all’Afghanistan con viaggi, ricerche, saggi e le prime ricerche in Italia sulla società civile e sulla diaspora afghana. Il 26 luglio spazio a Francesca Coin, sociologa esperta di lavoro e diseguaglianze sociali, autrice de ‘Le grandi dimissioni’ (Einaudi), un saggio che nel 2023 è stato al centro di grande interesse per l’attualità del tema e la lucidità con cui lo affronta: il fenomeno delle dimissioni volontarie. Telmo Pievani il 29 luglio ci parlerà proprio di ‘Imperfezione’, il libro pubblicato nel 2019 (Raffaello Cortina Edizioni) e il 30 luglio si esibirà in un duo insolito e sorprendente: in scena, con lo spettacolo teatrale e musicale “Canto d’acqua” accompagnato da Cristiano Godano. Il frontman dei Marlene Kuntz e il celebre filosofo evoluzionista interpreteranno in chiave artistica e scientifica un viaggio tra energie rinnovabili, comunità solidali, aree marine protette e santuari della biodiversità. Tanti gli appuntamenti con il teatro: sul palco del festival l’attrice Marleen Scholten, co-fondatrice del collettivo olandese Wunderbaum, che il 26 luglio porterà in scena lo spettacolo ‘La codista’, una riflessione trasparente, comica e politica sulla questione dell’identità, il valore del lavoro e la paura dell’attesa. Sempre nell’ambito della drammaturgia internazionale, il 4 agosto lo scrittore Matteo Porru, vincitore nel 2019 del Premio Campiello Sezione Giovani, si confronterà con un testo che è ormai un classico del teatro contemporaneo: White Rabbit Red Rabbit dell’iraniano Nassim Soleimanpour. A sette mesi dalla scomparsa di Enzo Moscato, MusaMadre renderà omaggio il 28 luglio al celebre attore e drammaturgo partenopeo con una serata di teatro e musica interamente dedicatagli. In scena lo spettacolo ‘Ritornanti’, con Cristina Donadio e Giuseppe Affinito, storici sodali di scena di Moscato, e Maurizio Rippa, che rileggerà ‘Cartesiana’, il testo considerato, linguisticamente, uno dei punti più estremi e audaci della sua drammaturgia. I luoghi sono anche le vite, gli umori di chi li ha vissuti nel tempo: a interrogare lo spirito che aleggia nelle case e nei sentieri di pietra di Rebeccu, villaggio medievale ormai disabitato, sarà una residenza artistica molto particolare che si terrà dal 23 luglio all’1 agosto e che tiene insieme danza, musica, drammaturgia e architettura. A curarla sarà il coreografo e danzatore americano Richard Move, che ha raggiunto la fama internazionale con ‘Mart@’, popolare serie dedicata all’arte di Martha Graham e ispirata, oltre che alla celebre coreografa, anche agli artisti del Cabaret Voltaire e al Vaudeville americano. Oggi Move è professore alla Tisch School of the Arts della New York University e negli ultimi anni si è dedicato all’interazione tra Natura e Danza, esperienza che porterà a MusaMadre con un site-specific unico e irripetibile, che verrà restituito al pubblico il 31 luglio. La musica incontra la scienza anche l’1 agosto, con l’anticipazione del nuovo libro di prossima uscita di uno dei più autorevoli astronomi italiani, Ettore Perozzi, esperto di dinamica del sistema solare, meccanica celeste, missioni spaziali e responsabile delle operazioni del centro Europeo dedicato al monitoraggio del rischio asteroidale. ‘Rock around the Planet’ sarà una serata dedicata agli astri celesti e alla musica. Ad affiancare Perozzi in questo insolito viaggio tra i pianeti e attraverso le note della musica rock ci sarà il pluripremiato compositore Gianluca Misiti, che il 3 agosto si esibirà in un esclusivo concerto piano solo alla Domus de Janas Sant’Andrea Priu, la suggestiva e fuori dal tempo necropoli prenuragica. Il 24 luglio si inaugurerà l’installazione delle Orfanelle di Antonio Marras che vestiranno Piazza Santa Giulia per tutta la durata del festival e che saranno concesse in prestito dal Comune di Napoli, dove sono state realizzate lo scorso anno in collaborazione con prestigiose istituzioni come l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Accademia di Belle Arti di Napoli, FOQUS – Fondazione Quartieri Spagnoli e il Conservatorio di San Pietro a Majella. Presso i locali dell’Ex canonica verrà allestita la mostra fotografica curata da Sergio Naitza che racconta l’avventurosa realizzazione ad Alghero del film datato 1968 ‘Boom!’, nell’edizione italiana ‘La scogliera dei desideri’, stroncato dalla critica nonostante un cast eccezionale, con Richard Burton ed Elizabeth Taylor, e con la regia di Joe Losey. L’opening dell’esposizione e la presentazione del libro si terranno il 26 luglio. I microambienti serendipitosi Come di consueto, anche quest’anno, sono stati invitati a vivere il microambiente del borgo alcuni personaggi con occhi e menti allenate, che operano nei più disparati ambiti della cultura. Una passeggiata condotta da una guida locale alla scoperta di un angolo del territorio ricco di natura e archeologia prenuragica che è anche una conversazione tra gli ospiti e un piccolo gruppo di spettatori. Quest’anno sono in programma tre passeggiate/conversazioni aperte al pubblico per massimo 20 persone. Il 25 luglio ci sarà la passeggiata con Giuliano Battiston con il drammaturgo Jeff Biggers, Francesca Coin, Melania Gualerni e Marleen Scholten. Il 30 luglio toccherà a Patrizia Asproni, Graziano Graziani e Telmo Pievani. Infine il 3 agosto, Maria Teresa Carbone, Elio Mazzacane, Ettore Perozzi e Laura Pugno. Per partecipare alla passeggiata è necessaria la prenotazione, successivamente alla quale verrà comunicato il luogo d’incontro. Pomeriggi Imperfetti MusaMadre si avvale quest’anno della collaborazione con Stupore, associazione culturale no profit nata nel 2023 a Cagliari e composta da giovani, studenti e lavoratori appassionati di cultura. Stupore curerà cinque appuntamenti pomeridiani, per dialogare di filosofia, scienza, artigianato, comunicazione e media, arte e intelligenza artificiale. Gli ospiti: il 24 luglio la filosofa Maria Francesca Crasta; il 27 luglio Mario Grogu, artigiano restauratore; il 29 luglio la curatrice Chiara Delrio; il 30 luglio Matteo Da Pelo e Francesco De Pau; il 31 luglio il prof. Gian Matteo Corrias dottore di ricerca in “Civiltà dell’Umanesimo e del Rinascimento” presso l’Università degli Studi di Firenze e autore di Kafenio Podcast. I laboratori Quattro laboratori esclusivi offriranno ai partecipanti la possibilità di lavorare al fianco di professionisti dalla caratura internazionale. Il Festival sarà preceduto dal 20 al 22 luglio dal laboratorio di cucito, riciclo e arte ‘Trasformare gli scarti in materia poetica’, a cura di Tonino Serra in collaborazione con Antonio Marras. Con le stoffe donate dal noto stilista algherese verranno creati dei ‘tazebao’, che andranno a impreziosire l’installazione da lui firmata che caratterizzerà l’ambientazione del borgo e che verrà inaugurata in presenza dell’artista il 24 luglio. Dal 23 al 26 luglio il ritiro di Awakening Yoga a cura di Melania Gualerni, che inaugurerà la sessione dei lavori con la ‘Cerimonia del Sacro Cacao del Guatemala’. Dal 4 all’8 agosto Alessandro Olla, docente di musica elettronica all’università di Cagliari e artista multidisciplinare porterà i suoi ‘Paesaggi sonori’, una prestigiosa masterclass sulla percezione e l’ascolto dei suoni ambientali. Dal 5 all’8 agosto la violinista e performer Adele Madau curerà, invece, le ‘Biografie Culinarie’, un laboratorio intensivo che porterà alla realizzazione di un menù ispirato alle storie personali e ai luoghi di provenienza dei partecipanti.
Antonio Caria