L’8, il 9 e 10 novembre Borutta riproporrà la famosa “Bastida di Sorres”. Oltre 150 figuranti in abiti d’epoca medievale animeranno la rievocazione della storica battaglia del 1334 tra Doria e Aragonesi e per la prima volta l’appuntamento in notturna renderà tutto ancora più magico.
Come da tradizione, il piccolo centro del Meilogu sarà la meta di turisti che arriveranno da ogni parte dell’isola per assistere a un evento che riproporrà gli stili di vita dell’epoca medievale. Ma c’è molto di più in questa tredicesima edizione.
A fare da contorno alla battaglia: giullari, danze, maestri del ferro, speziali, soldati, uomini e donne di corte.
I visitatori avranno l’opportunità di immergersi in un percorso gastronomico unico, guidato e gestito dal giovane Food Blogger Michele Porcheddu che celebrerà l’autenticità della cucina sarda, offrendo esperienze culinarie che vanno oltre il semplice assaggio. Tra i protagonisti del weekend: lo yogurt e il torrone tradizionale, i ciccioneddi e i culurgiones, pietanze simbolo della cultura gastronomica dell’isola. Non mancheranno anche le creme prodotte dalla frutta secca, veri e propri gioielli del sapore locale. Michele Porcheddu guiderà i partecipanti in un’esperienza coinvolgente, ricca di aneddoti e curiosità che si potranno scoprire nel volume Le Delizie di Michele che sarà presentato venerdì pomeriggio alle 16.00 nell’Aula Capitolare. Una tre giorni straordinaria dove a rendere questa esperienza ancora più suggestiva sarà la “Musica delle Piante” di Giovanni Antonio Sanna che trasformerà l’energia delle piante in note musicali che accompagneranno le Danzatrici Sacre del gruppo Kerkos che si cimenteranno in antiche danze in cerchio, risalenti a antichi rituali sacri. Ma immergersi nella vita medievale significherà anche scegliere le erbe giuste in compagnia dello speziale, farsi forgiare una spada nel piazzale della cattedrale domenica mattina o ridere a crepapelle durante gli spettacoli della compagnia Saltafossum fatta di maghi, cialtroni e principesse in fuga. Giocoleria, risate e un pizzico di follia con il Gobbo di Cicignano mentre umano e animale si fonderanno nello spettacolo di danza con il fuoco e falconiera curata dell’acrobata e giocoliera Faisca de Luz e del falconiere Alessandro Vicini.
Spazio anche all’investitura del cavaliere all’interno della cattedrale fino ad arrivare alla battaglia di Sorres, prevista alle 17.30 sia sabato che domenica, quindi per la prima volta alla luce della luna. Domenica 10 novembre la Bastida ospiterà la Festa della Forania di Sorres – “Sa Festa de su Brou”, i cavalieri in processione accompagneranno le croci e i gonfaloni sacri presso l’abside della cattedrale dove verrà somministrata la carne ovina secondo il rituale che rievoca l’usanza del vescovo di Sorres di offrire il brodo ai suoi abitanti.
«La Bastida di Sorres in questi 10 anni è cresciuta riuscendo ad esprimere il proprio potenziale. La piccola comunità di Borutta ha curato e portata avanti un progetto di ricerca storica strutturando una rete di collaboratori e professionisti che lavora tutto l’anno al servizio della manifestazione proponendo i consolidando una valida alternativa promozionale al territorio – spiega il vicesindaco Renzo Solinas che ogni anno coordina la manifestazione – il punto che maggiormente ci riempie di orgoglio e il coinvolgimento della comunità che ha percepito l’importanza del progetto.»
Sia venerdì che sabato ci saranno le visite guidate al museo, alla cattedrale di San Pietro di Sorres e alla grotta Ulàri (consigliabile abbigliamento comodo ed OBBLIGATORIE scarpe da trekking/scarponcini da trekking). Domenica invece escursione naturalistica “Il Cammino di Sorres” a cura dell’associazione Arkeo Trekking Putifigari, con partenza alle 8.30. Per tutte le attività sarà necessario prenotare tramite il sistema digitale Bookingkit presente nei siti www.bastidadisorres.it, www.comune.borutta.ss.it, www.sorresnaturaecultura.com. Per apprezzare le bellezze del territorio sarà possibile affittare le bici elettriche e muscolari, sempre attraverso il sistema digitale di prenotazione.
Antonio Caria