Tornano anche a Cagliari le celebrazioni della Settimana Santa, seppur con qualche restrizione, in particolare nei luoghi chiusi di culto dov’è ancora obbligatorio l’uso delle mascherine. I momenti culminanti si raggiungeranno con le tradizionali funzioni e processioni dell’Addolorata del Giovedì Santo e dei Misteri, di Venerdì Santo e Sabato Santo, in preparazione della Santa Pasqua.
Tanti gli eventi previsti, allestiti in contemporanea in diverse chiese, vie e luoghi simbolo della città, dall’Arciconfraternita Della Solitudine, dall’Arciconfraternita Del Santissimo Crocifisso, dall’Arciconfraternita Del Gonfalone, dalla Congregazione Mariana Degli Artieri Di San Michele e dal Comitato Di Santa Maria Chiara, anche il rito de “Su Scravamentu” (“Lo Schiodamento”) di Cristo dalla Croce e la sua deposizione previsto per il pomeriggio di Sabato Santo alla Cattedrale di Santa Maria.
«Finalmente, dopo due anni di Coronavirus, possiamo ritornare a celebrare i riti in presenza. Credo che i cagliaritani abbiano sentito molto la mancanza di questi momenti, che come sempre saranno carichi di emozione e capaci di coinvolgere tutta la città», dice l’assessora della Cultura Maria Dolores Picciau.
Sulla stessa linea l’assessore delle Attività produttive, Alessandro Sorgia: «Sono convinto che le nostre tradizioni possano promuovere al meglio Cagliari, sempre più apprezzata a livello nazionale e internazionale».
Tanti gli eventi previsti, allestiti in contemporanea in diverse chiese, vie e luoghi simbolo della città, dall’Arciconfraternita Della Solitudine, dall’Arciconfraternita Del Santissimo Crocifisso, dall’Arciconfraternita Del Gonfalone, dalla Congregazione Mariana Degli Artieri Di San Michele e dal Comitato Di Santa Maria Chiara, anche il rito de “Su Scravamentu” (“Lo Schiodamento”) di Cristo dalla Croce e la sua deposizione previsto per il pomeriggio di Sabato Santo alla Cattedrale di Santa Maria.
«Finalmente, dopo due anni di Coronavirus, possiamo ritornare a celebrare i riti in presenza. Credo che i cagliaritani abbiano sentito molto la mancanza di questi momenti, che come sempre saranno carichi di emozione e capaci di coinvolgere tutta la città», dice l’assessora della Cultura Maria Dolores Picciau.
Sulla stessa linea l’assessore delle Attività produttive, Alessandro Sorgia: «Sono convinto che le nostre tradizioni possano promuovere al meglio Cagliari, sempre più apprezzata a livello nazionale e internazionale».
Antonio Caria