La Regione Sardegna sarà presente con le eccellenze del settore vitivinicolo alla 54ª edizione del Vinitaly, il prestigioso salone internazionale dei vini e dei distillati, in programma a Verona dal 10 al 13 aprile, che dopo due anni di sosta forzata quest’anno torna in presenza.
«Vinitaly è un’occasione importante – sottolinea il presidente della Regione, Christian Solinas – per promuovere l’alta qualità delle nostre produzioni e mostrare a una platea qualificata di operatori di tutto il mondo le realtà di un settore molto dinamico, in crescita, con realtà imprenditoriali che stanno conquistando quote di mercato sempre più consistenti. Il settore vitivinicolo sardo è parte di un sistema integrato che ha enormi potenzialità di sviluppo in chiave turistica, perché l’enoturismo è una delle declinazioni di una già ricca offerta di itinerari che la Sardegna può presentare ai suoi visitatori. In questa manifestazione di altissimo livello si è deciso di investire, anche a livello comunicativo e visivo, nell’immagine della nostra Isola con un allestimento che rappresenta un’efficace sintesi dei nostri simboli identitari, in cui il vino è protagonista assoluto, quale elemento strettamente integrato nel territorio e nella storia della Sardegna.»
Nello stand della Regione – più di 1.700 metri quadri all’interno del Padiglione 8 di Veronafiere – oltre allo spazio istituzionale, un’intera area è dedicata alla Collettiva Sardegna selezionata dall’assessorato dell’Agricoltura, composta da 71 aziende vitivinicole che rappresentano una sintesi qualificata della produzione enologica regionale.
Il nuovo allestimento si presenta con un concept grafico e progettuale ispirato al legame strettissimo tra vino e territorio di origine, caratterizzato da elementi che riprendono la vegetazione, i colori e la materia del paesaggio isolano, con lo slogan “L’impronta di un territorio, l’anima di una terra”. Il concetto su cui è imperniato lo sviluppo dello spazio espositivo ha l’obiettivo di guidare il visitatore attraverso un percorso percettivo che valorizza la ricchezza del territorio sardo. Ricchezza non solo enologica ma anche culturale, architettonica e paesaggistica.
Nel portale esterno sono poi riportati tutti gli elementi visivi identitari della Sardegna, tra i quali i giganti di Mont’e Prama, che nella loro posizione di saluto rappresentano la scelta ideale per accogliere il visitatore all’entrata, i simboli della civiltà nuragica e la riconoscibile tessitura tipica dei tappeti sardi.
«La Sardegna si presenta a questo evento – spiega l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia – con una selezione di vini e cantine di ottima qualità e di forte connotazione territoriale. Il settore, caratterizzato dall’esistenza di aree storicamente vocate a produzioni di qualità e dotate di marchi ben consolidati, è in crescita e in costante aggiornamento grazie all’impegno di tutte le realtà imprenditoriali e al supporto costante della Regione. È indiscutibile la valenza agroambientale e paesaggistica della viticoltura come l’alta professionalità degli operatori del settore: dobbiamo continuare su questa strada, promuovendo la sostenibilità e l’innovazione dei processi produttivi e favorendo l’aggregazione dei produttori insieme allo sviluppo dell’intera filiera, con l’obiettivo finale di migliorare ancor più la qualità dei nostri vini e accrescere così il loro valore di mercato.»