Dal 25 al 28 luglio a Codrongianos torna il festival di letteratura giornalistica Liquida, organizzato dal Comune con Liberos nello spazio adiacente alla basilica di Saccargia.
Numerosi gli ospiti che si avvicenderanno sul palco per parlare di guerra, mercato del lavoro, condizione femminile, Medio Oriente, diritti umani, carceri, Costituzione italiana, per citare alcuni dei temi su cui si concentrerà la sesta edizione
Il festival di letteratura giornalistica Liquida giunge alla sesta edizione. Dal 25 al 28 luglio prossimi, lo spazio adiacente alla basilica di Saccargia ospiterà numerosi incontri con esponenti del giornalismo, della cultura, delle istituzioni che nei loro libri affrontano tematiche politiche, economiche e sociali relative a realtà nazionali e internazionali.
«Liquida si conferma un importante momento di confronto e dibattito su rilevanti tematiche di attualità. Le precedenti cinque edizioni ci hanno dato grandi soddisfazioni, a dimostrazione del fatto che un’iniziativa ambiziosa può essere portata avanti anche da una piccola comunità come la nostra. Ringrazio gli ospiti che hanno accettato il nostro invito e tutte le persone che a vario titolo contribuiscono alla buona riuscita del festival», dichiara Giovanni Scanu, consigliere del Comune di Codrongianos con delega alla Cultura e ideatore di Liquida.
Anche in questa edizione si rinnova la collaborazione con Assostampa, che curerà la tavola rotonda “Cosa è rimasto del giornalismo?” coordinata da Simonetta Selloni, presidente dell’Associazione Stampa Sarda.
Martedì 4 giugno alle 17.30, nella Sala conferenze dell’Ente nazionale Parco dell’Asinara a Porto Torres, è invece prevista un’anteprima del festival con la presentazione del saggio “L’intelligenza artificiale e i suoi fantasmi. Vivere e pensare con le reti generative” (Il Margine) degli esperti Stefano Moriggi e Mario Pireddu. Ripercorrendo la storia, da Giordano Bruno fino ad arrivare a Pac-Man, questo testo esplora l’evoluzione delle Intelligenze Artificiali fornendo una visione critica e approfondita della creatività amplificata dalle tecnologie.