Il Festival Vivere la Terra arriva a Decimoputzu. Venerdì 10 Dicembre e Sabato 11 Dicembre nel Comune del Sud Sardegna si terrà il secondo appuntamento del Festival Vivere la Terra, un’iniziativa promossa dall’Unione dei Comuni “I Nuraghi di Monte Idda e Fanaris” che comprende i Comuni di Decimoputzu, Siliqua, Vallermosa e Villaspeciosa, sostenuto della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla P.I. BB. CC ed è organizzato dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.
«Come Amministrazione comunale – racconta Monica Basciu, vicesindaco del comune di Decimoputzu – abbiamo accolto con entusiasmo questo progetto che, seppur appena insediati, stiamo cercando di sviluppare nel miglior modo possibile. Vivere la terra è sicuramente il nome migliore che si potesse scegliere per una manifestazione come questa, soprattutto se pensiamo al periodo storico nel quale stiamo vivendo.»
Il Festival Vivere la Terra è organizzato dall’unione dei comuni, «una realtà – afferma Monica Basciu – che riveste un ruolo fondamentale nel promuovere, anche attraverso iniziative che hanno come obiettivo la valorizzazione del patrimonio artistico e delle tradizioni culturali, lo sviluppo socio economico di tutto il territorio».
Venerdi 10 e sabato 11 il centro storico e i monumenti di Decimoputzu saranno i protagonisti di un evento dove il vero «valore aggiunto è rappresentato dalla coesione tra comuni limitrofi e dall’obiettivo comune di valorizzare a 360 gradi il territorio».
La due giorni di Decimoputzu inizierà con una forte caratterizzazione artistica. Alle 12.30 di venerdì 10 sarà inaugurato all’istituto Comprensivo Antonio Gramsci di Decimoputzu, il nuovo Murale dall’artista “TELLAS” realizzato proprio in questi giorni con il coinvolgimento degli alunni della scuola. Un avvio in grande stile, un antipasto artistico per i turisti e i visitatori che nel pomeriggio parteciperanno ai laboratori dei Saperi locali. Alle ore 15.00 in Piazza San Giorgio si svolgeranno due interessanti laboratori didattici incentrati sull’arte della ceramica e sulla decorazione dei dolci, mentre alle 15:30 si “alzeranno le serrande” delle botteghe che metteranno in mostra il meglio dei prodotti eno-gastronomici e l’artigianato del territorio.
«Dobbiamo diventare tutti più consapevoli dell’importanza di proteggere l’ambiente e le nostre tradizioni – conclude la vice-sindaca Basciu –. L’obiettivo della manifestazione è quello di far conoscere le tradizioni e i prodotti della nostra terra, per questo stiamo organizzando diversi laboratori che prevedono la partecipazione dei bambini. L’obiettivo è quello di far nascere in loro la curiosità e l’interesse per le arti e i mestieri che caratterizzano il territorio dei Nuraghi di Monte Idda e Fanaris.»
Una caratterizzazione didattico culturale che vedrà nei laboratori dei saperi locali di Sabato 11 Dicembre un nuovo, imperdibile, appuntamento. Alle ore 15.00, in Piazza San Giorgio, i laboratori sulla preparazione del pane, sulla storia della panificazione e del lievito, a cura di Claudia Melis accompagneranno i turisti in un viaggio sensoriale alla scoperta delle tradizioni del territorio e anticiperanno gli appuntamenti serali (ore 19.00) che vedranno protagonisti lo chef Davide Bonu e il suo showcooking e la degustazione di vini pregiati a cura di cucina.eat