Un’altra giornata all’insegna della sensibilità e dell’esplorazione dei mondi di persone sconosciute e personaggi noti per questa XXV edizione del Festival dei Tacchi, la manifestazione di teatro contemporaneo organizzata dalla compagnia cagliaritana Cada Die Teatro, sotto la direzione artistica di Giancarlo Biffi.
Domani, alle 21.30 alla Stazione dell’Arte di Ulassai, il giornalista d’inchiesta Domenico Iannacone sale sul palco, accompagnato dal musicista Francesco Santalucia, col suo Che ci faccio qui, in scena (Teatro del loto – Teatri molisani). Le storie più straordinarie sono quelle che ci passano a fianco senza che ce ne accorgiamo. Il racconto televisivo neorealistico di Domenico Iannacone si cala nel teatro di narrazione e trasforma le sue inchieste giornalistiche in uno spazio intimo di riflessione e denuncia. Il palcoscenico diventa luogo fisico ideale per portare alla luce quello che la televisione non può comunicare. Le storie così riprendono forma, si animano di presenza viva e voce e tornano a rivendicare il diritto di essere narrate.
Alle 19.15 sempre alla Stazione dell’Arte di Ulassai, la pluripremiata attrice e autrice Arianna Scommegna, accompagnata alla fisarmonica da Giulia Bertasi, indaga il percorso esistenziale e artistico di un poeta e cantautore scomodo e spesso incompreso nello spettacolo E bastava una inutile carezza a capovolgere il mondo. Racconto anarchico e poetico di Piero Ciampi (produzione Atir, Teatro Ringhiera).
Alle 18.00 alla Stazione dell’Arte, va in scena Tra due popoli, l’esito scenico del laboratorio teatrale condotto, durante l’anno scolastico, dagli attori e autori del Cada Die Teatro, Silvestro Ziccardi e Lara Farci. In scena i bambini e le bambine della quarta e della quinta classe della scuola primaria.
La mattina di spettacoli in questa quarta giornata comincia alle 11.00, nella biblioteca comunale di Jerzu, ultima replica di benvenuto in della compagnia cagliaritana e organizzatrice del Festival, Cada Die Teatro. In scena Alessandro Mascia e Giorgio Del Rio diretti da Pierpaolo Piludu.