Il 14 e 15 settembre Ussaramanna ospiterà il Festival di cultura sarda “Arrexini”, un evento che promette di essere un vero e proprio tuffo nel cuore della tradizione e della cultura dell’Isola. Questo evento rappresenta non solo un’occasione di celebrazione e di riflessione, ma anche un momento di crescita culturale e di unione per la comunità.
La manifestazione, che coinvolgerà nelle prossime settimane anche il Comune di Villanovaforru (venerdi 22 e sabato 23 settembre) è un’iniziativa promossa dai Comuni di Villanovaforru e Ussaramanna, con il sostegno della Fondazione di Sardegna, dell’Assessorato alla cultura della Regione Sardegna e con l’organizzazione dell’Associazione Enti Locali per lo Spettacolo. Obiettivo del Festival è quello di promuovere la letteratura, la musica, il cinema e il teatro contemporaneo, utilizzando il sardo e le lingue della Sardegna.
«L’opportunità di ospitare il Festival di Cultura Sarda Arrexini – afferma il sindaco di Ussaramanna, Marco Sideri – è un privilegio e un onore. Questa manifestazione è una forte dimostrazione di quanto forti, profonde e vitali siano le nostre radici e nostra identità sarda. Non si tratta solo di un evento, ma di una vera e propria esperienza che mira ad avvicinare i partecipanti al cuore stesso della nostra cultura.»
Giovedì 14 settembre, presso il maestoso Nuraghe San Pietro, avrà inizio il viaggio culturale. La serata si aprirà con “Nanneddu meu”, dove Duilio Caocci porterà il pubblico in un viaggio nel tempo, raccontando la storia e la cultura dei primi del ‘900 in Sardegna attraverso le evocative rime di Mereu. Questo sarà seguito da un momento altrettanto emozionante: un concerto acustico dei Tazenda, una delle band simbolo della musica e della tradizione sarda.
In merito alla serata di giovedì 14 settembre nella suggestiva location del Nuraghe San Pietro, il sindaco ha poi dichiarato quanto simili iniziative siano espressioni tangibili dell’anima sarda e «rappresentino tutto ciò che amiamo e onoriamo della nostra terra. Per questo – Marco Sideri – invito tutti a vivere queste serate non solo come spettatori, ma come veri e propri protagonisti di un viaggio nella nostra identità»
Venerdì 15 settembre, la Casa Zedda sarà teatro di un dialogo profondo e coinvolgente. “Dialogo sui boschi” vedrà protagonisti Fiorenzo Caterini e Mariano Delogu, due autori che con le loro opere hanno esplorato la relazione tra l’uomo e la natura in Sardegna. La serata proseguirà con la proiezione del film “L’ombra del fuoco” di Enrico Pau, un’opera che non solo racconta l’incendio del Montiferru, ma apre anche una riflessione cruciale sulla questione degli incendi in Sardegna.
L’importanza del Festival “Arrexini” per Ussaramanna è immensa. Oltre ad arricchire il panorama culturale del paese, rafforza il legame della comunità con le proprie radici e tradizioni, palesando l’orgoglio e la passione di una terra ricca di storia e valori.
«Eventi come questo rappresentano bene il cuore pulsante della nostra comunità. Al di là delle celebrazioni, siamo determinati a preservare e valorizzare la nostra eredità culturale, assicurandoci che le future generazioni crescano con una profonda comprensione e apprezzamento per ciò che significa essere sardi. Questo Festival è un ponte tra passato, presente e futuro, una manifestazione in cui come Pubblica Amministrazione crediamo fortemente e che porteremo avanti anche nei prossimi anni.»