Cul-TURE d’@mare è un progetto della Cooperativa Millepiedi, finanziato dalla Regione Sardegna, in continuità con Raixe – spazi digitali per la cultura tabarchina, moderno museo nato a Calasetta con il grande obiettivo di raccogliere e archiviare l’unicità della storia di un popolo errante nel Mediterraneo. Protagonista l’epopea dei liguri che nel 1541 vennero mandati da Genova-Pegli sull’isola di Tabarka, in Tunisia, per pescare corallo. Lì rimasero due secoli, poi si distribuirono tra le isole di Nueva Tabarca (in Spagna), di San Pietro e di Sant’Antioco, queste ultime due in Sardegna, dove nel Settecento fondarono rispettivamente i paesi di Carloforte e Calasetta. E si fecero chiamare tabarchini. Ancora oggi parlano un genovese antico con diversi intrecci dovuti alle migrazioni e hanno una varietà gastronomica interessantissima, che combina ricette liguri, tunisine, Mediterranee.
Le due torri sabaude di Carloforte e Calasetta ne sono l’emblema: è dalla loro valorizzazione con visite virtuali che il progetto Cul-TURE d’@amare (“ture” significa torre in tabarchino) prende il largo il 22 e 23 giugno con un Festival online che comprende un convegno, presentazioni letterarie e tavole rotonde.
Il Festival Cul-TURE d’@amare coinvolge 2 Continenti, 3 Paesi, 4 isole e 1 città e si divide in tre percorsi: rosso per la storia e la memoria; blu per il viaggio e la scoperta; giallo per le relazioni e la continua conoscenza.
Grazie a una trentina di esperti, anche a livello internazionale, si parlerà di cultura, lingua, antropologia, isole, Mediterraneo, filosofia, libri, navigazione, gastronomia.