Il 31 ottobre festa spaventosamente divertente al circolo “Su Nuraghe” di Alessandria. In programma il “Fluo Party” con apericena e la musica del Dj set T-Lorenz.
Il “Fluo Party” è la festa a tema più trendy e alla moda del momento. Esso offrirà ai partecipanti un’esperienza unica e indimenticabile. L’evento avrà luogo negli ampi ambienti del circolo che rimarranno al buio, illuminati solo dalle lampade a ultravioletti, per mettere in risalto le polveri fluorescenti che verranno lanciate sulle persone. L’ambiente e ogni elemento, dai trucchi ai gadget, brillerà in modo magico sotto le luci nere, creando un’atmosfera spettacolare che affascinerà e divertirà tutti.
Un ruolo importante, per la riuscita della serata, sarà affidata alla musica. Si è puntato, pertanto, sulla bravura del Dj set T-Lorenz un artista in grado di creare la giusta atmosfera e di far scatenare il pubblico regalandogli una serata unica e indimenticabile.
Non deve stupire che i soci del circolo abbiano scelto di trascorrere la vigilia di Ognissantifesteggiando “Halloween”. È l’equivalente moderna di “La notte de is Animeddas”, ancora celebrata in alcuni paesi della Sardegna.
Sono tante, peraltro, le similitudini tra la tradizione sarda che ha originato il “Giorno dei Morti”, quella messicana e quella anglosassone da cui deriva “Halloween”. Entrambe hanno la stessa tradizione che affonda nella notte dei tempi e rimanda al culto dei morti.
Nell’isola con l’invocazione”Su mortu mortu” i bambini piccoli andavano di casa in casa a chiedere doni per le anime dei defunti. Oggi in diversi paesi, in particolare nel mondo anglofono, alla vigilia della festa cristiana di Ognissanti i bambini bussano alla porta minacciando “Dolcetto o scherzetto”.
La zucca è il simbolo universale di “Halloween”. La tradizione di intagliare le zucche e di inserire all’interno una candela ha, infatti, in Sardegna origine antichissime.
La notte più misteriosa dell’anno è, inoltre, accompagnata nell’isola da leggende con sfumature spaventose ed esoteriche.
Alcune vogliono che nella notte di Ognissanti si lasci la tavola imbandita per la cena di “Sas animas”. Gnocchetti conditi col sugo al pomodoro e pecorino, vino e pane devono essere cucinati per le anime dei defunti che, in tale occasione, potrebbero tornare dal purgatorio per stare vicino ai propri cari.
“Halloween” e “Giorno dei Morti” hanno, insomma, la stessa matrice.
Il denominatore comune, ad Alessandria come a Burgos, è il desiderio di fare festa, stare in compagnia, assaporare i piatti tipici della tradizione sarda e regalare ai giovani di oggi e a quelli di ieri una serata speciale, all’insegna della concordia e dell’amicizia.
Sebastiano Tettei