Francesca Sassu, Elisabetta Delogu, Liliana Cano, Franca Bergamini e Simonetta Sotgiu sono le 5 donne premiate dal comune di Sassari per aver dato lustro alla città.
La cerimonia si è svolta nella sala del Consiglio di Palazzo Ducale. A fare gli onori di casa il presidente Maurilio Murru, il sindaco Nanni Campus, insieme a una rappresentanza della Giunta, dell’Assemblea civica e della commissione comunale delle Pari opportunità.
In apertura è stato proiettato un video, curato dalla consigliera Virginia Orunesu, per ricordare donne di tutto il mondo, di Italia e sarde che negli anni hanno – con le loro azioni – fatto la storia. Il cortometraggio è stato anche lo strumento con cui sono state introdotte le figure premiate dal Comune.
Simonetta Sotgiu, una delle prime magistrate d’Italia, da sempre con la sua attività ha dimostrato cosa sono davvero le femministe. Tra i tanti meriti, memorabile la sua opposizione alla “sentenza jeans”, che prende il nome da un paio di jeans indossati da una donna stuprata che.
Franca Bergamini è stata la prima avvocata a Sassari, quando ancora era una professione prettamente maschile e maschilista. La targa è stata consegnata nelle mani della nipote Francesca Enrico.
Liliana Cano, instancabile pittrice, sassarese di adozione, ha portato la sua arte in giro per il mondo, dove è sempre stata accolta con entusiasmo e grande apprezzamento.
Elisabetta Delogu, altra nota artista sassarese, ma di abiti da sposa. Vestiti che paiono quadri: bustier e corsetti si coprono di fiori dipinti a mano, di piccole pieghe; drappi e plissettature fiorite di dettagli infinitesimali che diventano essenziali; sovrapposizioni di stoffe, plissé e veli in tulle in tutte le nuance dell’avorio.
Francesca Sassu, soprano famosa a livello internazionale, ha lavorato con grandissimi direttori come Riccardo Muti, Riccardo Chailly, Gianandrea Noseda, Carminati, Ciampa, Fogliani e importanti registi come Ronconi, De Ana, la Fura Dels Baus, Carsen.
La cerimonia si è svolta nella sala del Consiglio di Palazzo Ducale. A fare gli onori di casa il presidente Maurilio Murru, il sindaco Nanni Campus, insieme a una rappresentanza della Giunta, dell’Assemblea civica e della commissione comunale delle Pari opportunità.
In apertura è stato proiettato un video, curato dalla consigliera Virginia Orunesu, per ricordare donne di tutto il mondo, di Italia e sarde che negli anni hanno – con le loro azioni – fatto la storia. Il cortometraggio è stato anche lo strumento con cui sono state introdotte le figure premiate dal Comune.
Simonetta Sotgiu, una delle prime magistrate d’Italia, da sempre con la sua attività ha dimostrato cosa sono davvero le femministe. Tra i tanti meriti, memorabile la sua opposizione alla “sentenza jeans”, che prende il nome da un paio di jeans indossati da una donna stuprata che.
Franca Bergamini è stata la prima avvocata a Sassari, quando ancora era una professione prettamente maschile e maschilista. La targa è stata consegnata nelle mani della nipote Francesca Enrico.
Liliana Cano, instancabile pittrice, sassarese di adozione, ha portato la sua arte in giro per il mondo, dove è sempre stata accolta con entusiasmo e grande apprezzamento.
Elisabetta Delogu, altra nota artista sassarese, ma di abiti da sposa. Vestiti che paiono quadri: bustier e corsetti si coprono di fiori dipinti a mano, di piccole pieghe; drappi e plissettature fiorite di dettagli infinitesimali che diventano essenziali; sovrapposizioni di stoffe, plissé e veli in tulle in tutte le nuance dell’avorio.
Francesca Sassu, soprano famosa a livello internazionale, ha lavorato con grandissimi direttori come Riccardo Muti, Riccardo Chailly, Gianandrea Noseda, Carminati, Ciampa, Fogliani e importanti registi come Ronconi, De Ana, la Fura Dels Baus, Carsen.
Antonio Caria