Il CRS4, il Centro di ricerca che opera all’interno del Parco scientifico e tecnologico della Sardegna, festeggia i primi trent’anni di vita, insieme a ospiti istituzionali e accademici che hanno accompagnato la sua nascita e che ne affiancheranno le imprese del prossimo futuro, con un convegno nell’auditorium del Conservatorio di Cagliari, intitolato ‘The future is close’ – il futuro è vicino.
Giacomo Cao, amministratore unico del CRS4: «Dal 1990 il CRS4 contribuisce a sviluppare innovazione e tecnologia in Sardegna e in Italia con il determinante supporto di tutti i decisori politici che si sono alternati alla guida della Regione Sardegna, identificando il Centro quale prezioso strumento per la crescita economica e culturale dell’Isola». Prosegue Giacomo Cao: «Guidato all’inizio dal premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia, sin dai primi anni ha raggiunto innumerevoli primati come la nascita del primo sito web in Italia – www.crs4.it – e del primo giornale online in Europa – www.unionesarda.it, per arrivare ai giorni nostri alle importanti collaborazioni a livello nazionale e internazionale con Luna Rosa, ENI, Fiat, Italgas, Agenzia spaziale europea e italiana e tanti altri».
La presenza temporale del CRS4 negli ultimi trent’anni, ottenuta attraverso il reclutamento di ricercatori e tecnologi di altissimo valore e anche grazie al gioco di squadra tra le istituzioni, può essere così riassunta: prima simulazione di fluidi bifasici nel 1994; Istituto Alberti di Cagliari, prima scuola italiana on line 1994; prima webmail nel 1995; Search in Italy primo motore di ricerca nel 1995; prima simulazione medica personalizzata del flusso sanguigno nel 1999; primo sistema informativo geografico multilingue in Italia nel 2000; progettazione di esperimenti sulla stazione spaziale orbitante nel 2002; premio ‘Eni Technology Award’ per la ricostruzione e la regolarizzazione dei dati sismici nel 2003; primi cluster Linux di medie dimensioni basati su 64 bit nel 2004; sequenziamento del DNA di 1200 sardi pubblicato su Science Journal nel 2013; scansione 3D e presentazione al pubblico della grande e unica collezione di statue del complesso di Mont’e Prama nel 2013; avvio della collaborazione con il team Luna Rossa Prada Pirelli nel 2014; pubblicazione su Nature Genetics sul sequenziamento del genoma in Sardegna nel 2015; la piattaforma di sequenziamento ‘Next Generation Sequencing Core Facility’ è la più grande in Italia nel 2016; utilizzo del sistema portatile ‘Rapid e-LTE Emergency Solution’ nelle operazioni di soccorso a Rigopiano per la ricerca dei sopravvissuti nel 2017; modello interattivo del nuraghe Genna Maria nel 2020 e altri.
In occasione di questo anniversario sono stati realizzati: un video sul CRS4 con la tecnica della ‘vista in prima persona’ mediante la quale, indossando degli speciali visori, il pilota del drone ha una visuale del volo come se fosse sul drone stesso, e un libro fotografico che racconta i trent’anni del Centro attraverso immagini ricavate da progetti e da alcuni scatti fotografici delle piattaforme tecnologiche. «Si tratta di una pubblicazione che ha privilegiato la bellezza delle immagini – evidenzia Giacomo Cao in riferimento al libro – a dimostrazione che la ricerca scientifica spesso consegna risultati che possono essere letti anche da un punto di vista estetico».
A conclusione della serata, alcuni esperti nei settori dell’aerospazio, del quantum computing, della cybersecurity e della genetica hanno esposto cosa ci attende nel prossimo futuro. A tal proposito, sottolinea Giacomo Cao: «Il CRS4 si appresta ad acquisire una nuova piattaforma di sequenziamento genomico umano, animale e vegetale con una capacità di processamento all’avanguardia. Inoltre, il Centro ha costituito il gruppo di ‘quantum computing’, tematica di altissimo profilo in proiezione futura, che si collega naturalmente con gli obiettivi di sicurezza informatica oggi imprescindibili per lo sviluppo di una nazione moderna. Non da ultimo, si evidenzia la scelta della tematica dell’aerospazioche si lega alla nascita del recente settore ‘tecnologie digitali per l’aerospazio’, in riferimento alle attività di ricerca e sviluppo legate all’esplorazione robotica e umana dello spazio profondo».
«Nell’augurare a tutti i dirigenti e al personale del CRS4 un caloroso buon lavoro per gli anni a venire, vorrei concludere con un’osservazione: oggi si celebra la notte dei ricercatori in tutta Italia e pertanto, quale migliore giornata per festeggiare il trentennale di un centro di ricerca che ha dato tanto in questo settore alla Sardegna e non solo?», conclude Giacomo Cao.