“Kusidura” è il nome del primo vino rosso a base vernaccia nato grazie al progetto “Prinveeor e che vede come capofila capofila l’azienda Silvio Carta di Baratili San Pietro. L’iniziativa nasce in collaborazione con l’Università degli studi di Cagliari, l’impresa agricola Mario Perra e la LM Consulting di Sassari.
«Sono state investigate le caratteristiche chimiche, microbiologiche e organolettiche delle uve e dei vini vernaccia per ottenere il miglior blend con i rossi che portassero a un prodotto unico di elevata qualità – ha spiegato Alberto Angioni, docente di Chimica degli alimenti e responsabile del progetto di ricerca -. Gli studi hanno permesso di evidenziare le caratteristiche di salubrità e le aromaticità peculiari e uniche del vino “Kusidura”.»
«I nuovi mercati prediligono vini freschi e leggeri – ha precisato il docente di Microbiologia Agraria, Severino Zara -. L’invecchiamento in un legno neutro come il castagno provoca un’importante evaporazione, aumentandone la gradazione fino a 19° e mezzo e a questa si aggiunge l’ossidazione biologica. Ciò che in altri tempi sarebbe stato un pregio ulteriore, oggi ai fini del consumo può essere un ulteriore ostacolo. Oltretutto, la vernaccia è tanto resistente come prodotto finito quanto delicato come vitigno.»
“Kusidura ” è stato sottoposto a un’indagine di mercato a cura della LM Consulting che, come ha illustrato il CEO Antonio Lorenzoni, ha coinvolto esperti e consumatori attraverso focus group per degustazione e confronto con prestigiosi vini internazionali, nazionali e regionali di fascia super premium. Nonostante l’ardua comparazione, il riscontro è stato decisamente positivo. Anche l’indagine svolta al Vinitaly ha mostrato ottimi risultati di gradimento sensoriale.
«Internazionalizzare i vini sardi vuol dire non solo divulgare i prodotti, le vicende e la filosofia di un’azienda – ha concluso Elio Carta – ma anche tutto ciò che è Sardegna con la sua cultura e la sua storia millenaria.»
Antonio Caria