Sorradile ha ospitato un convegno dal titolo “La lana come risorsa per lo sviluppo del territorio nazionale”, organizzato dal comune di Sorradile e dal GAL Barigadu nell’ambito del progetto di cooperazione transnazionale “Tramando S’Innova”.
All’iniziativa ha partecipato l’assessora regionale dell’Agricoltura, Valeria Satta.
«La lana non può essere considerata un materiale di scarto: occorre rivalutarla come bene primario in quanto materia naturale, ecosostenibile e dai molteplici utilizzi – queste le sue parole -. Il concetto della lana di pecora quale materiale di scarto è ormai superato. La lana non può essere considerata un rifiuto ma una materia prima dalla cui lavorazione, più o meno complessa, si possono realizzare beni di alto interesse con un impatto ambientale molto basso, talvolta prossimo allo zero.»
«Preservare la filiera produttiva della lana vuol dire anche preservare tradizioni artigianali di altissimo valore storico e le produzioni di pregio che sono espressione della nostra cultura – ha concluso Valeria Satta -. Le ricerche degli ultimi decenni ci hanno fatto scoprire nuove destinazioni della lana, oltre quelle tradizionali nell’abbigliamento e nel tessile, nell’edilizia, nell’arredo.»
Antonio Caria