Mercoledì 20 novembre, alle ore 10,30, nei locali dell’Università di Cagliari, Facoltà di Studi Umanistici, aula 10, corpo centrale Campus Sa Duchessa, via Is Mirrionis 1, verrà presentata la tappa cagliaritana della 3ª Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza da numerose associazioni della società civile e pacifiste riunite nel Comitato Sardegna per la Pace – “SarDigna po sa Paxi” che già nel 2019-20 organizzò la tappa della 2ª Marcia Mondiale.
La Marcia Mondiale è un progetto promosso dall’associazione internazionale umanista Mondo Senza Guerre e Senza Violenza per sensibilizzare sui conflitti armati, la violenza e la discriminazione in atto nel mondo, e proporre la riduzione progressiva delle spese militari dei vari Paesi e lo smantellamento degli arsenali nucleari.
Nonostante il notevole aumento delle spese militari dal 2000 ad oggi e in particolare negli ultimi anni, l’Italia e l’Europa stanno programmando ulteriori ingenti spese anche distogliendole dai fondi per la salute, l’istruzione e la conversione ecologica. Le maggiori spese militari chiamano ulteriori guerre con terribili conseguenze per le popolazioni colpite direttamente, ma anche per quelle che, lontane dai teatri di guerra, subiscono il peggioramento delle condizioni di vita a causa del dirottamento di finanziamenti verso la produzione di armamenti, come accaduto ripetutamente per fondi già stanziati negli ultimi anni. Di questo parleremo (e distribuiremo materiale informativo) nella presentazione della tappa della marcia che, in concomitanza con analoghi eventi in numerose città italiane, si svolgerà a
Cagliari con partenza alle ore 17.00 dalla piazza Garibaldi.
Ogni guerra inizia con un’ingiustizia e produce altre ingiustizie in gran parte non sanabili: l’unica guerra giusta è quella che non viene combattuta.