Olbia si prepara per la fase finale del Premio enolettarario Vermentino 2022. L’evento avrà ancora una volta un gusto diverso nel quale le parole e le frasi degli autori saranno di nuovo godibilissime, capaci di suscitare emozioni e visioni. Come da sei anni a questa parte grazie all’idea di associare vini, viti e vite tra pagine e parole.
All’evento, che avrà il suo epilogo il prossimo 22 ottobre, hanno preso parte 22 case editrici di tutta Italia con 27 opere inediteVolumi di saperi e conoscenze, vero. Ma non solo. Di sensazioni. Di racconti, e perché no, di visioni. Perché è questa la cultura del fare, vedere oltre, immaginare, sentire la terra, il suo sacrificio, le soddisfazioni. Perché nulla nasce per caso. Un buon filare produce ottime uve se queste le si coltiva con passione e competenza. Un buon libro non fa differenza. E se poi la passione entra come elemento determinante nel processo di formazione, il prodotto finale non può che essere eccellente.
L’iniziativa culturale è ideata dalla Camera di Commercio di Sassari e realizzata in collaborazione con i Comuni di Olbia, di Castelnuovo Magra ed il Consorzio dei produttori del Vermentino di Gallura.
Il “Vermentino” – che ha ad Olbia la sede dell’evento – sin dalla prima edizione, lanciata con il riconoscimento alla carriera a Simonetta Agnello Hornby, ne ha tracciati di solchi e filari, riuscendo a ritagliarsi un ruolo, rilevante, in ambito nazionale: non a caso, a cinque anni di distanza dalla nascita, sono sempre più numerose le case editrici nazionali e regionali, e gli autori, che decidono di prendere parte al Premio. Come nel 2018, edizione vinta da Alessia Coppola con “Il profumo del mosto e dei ricordi” e nel 2019 quando il Premio fu vinto da Anna Bertuccio con “Altra voce”. In piena pandemia è stato Gesuino Nemus a portare a casa il Premio con la sua “Eresia del cannonau” nel 2020 e lo scorso anno fu “Panni sporchi per Martinengo” di Fabrizio Borgio ad aggiudicarsi la palma della miglior opera letteraria.
Antonio Caria