Far conoscere i bellissimi mosaici della colonia Iulia di Turris Libisonis e l’obiettivo dell’iniziativa “Mosaici. Le antiche opere d’arte di Turris Libisonis”, promossa dall’assessorato della Cultura del comune di Porto Torres in collaborazione con la Direzione Musei Sardegna e la soprintendenza Abap per le Province di Sassari e Nuoro, e in programma venerdì 18 settembre alle 18.00, nella sala Canu.
«La storia, i monumenti e la cultura millenaria di questa città l’abbiamo raccontata in questi anni durante le tante campagne di marketing realizzate sui media, in occasione degli eventi e partecipando alle fiere di settore. L’appuntamento di venerdì 18 settembre – sottolinea l’assessora della Cultura, Mara Rassu – è una ulteriore presa di coscienza sulla presenza nella nostra città di alcuni dei tesori più belli, i mosaici, autentiche opere d’arte del passato attorno ai quali è possibile costruire un’offerta sempre più appetibile per i turisti, un’occasione che spero possa essere colta da operatori del settore, agenzie di viaggio, tour operator e guide turistiche. Penso ai tanti mosaici presenti nell’area archeologica, nel Palazzo di Re Barbaro, nelle domus di Orfeo e dei mosaici marini, nelle Terme Pallottino e all’interno dell’Antiquarium Turritano. Ma anche a quelli meno conosciuti, come in Atrio Metropoli e a Tanca Borgona. A quelli da valorizzare in via delle Terme e nelle Terme Maetzke. O da scavare, come il recente ritrovamento avvenuto in via Ponte Romano. In questo percorso, durante la serata, ci guideranno personalità che hanno speso per anni la propria professionalità proprio a Porto Torres, sia in campo lavorativo che nella loro attività di studi».
Ad aprire i lavori, i saluti istituzionale del sindaco Sean Wheeler, dell’assessora Mara Rassu e del direttore della Direzione Musei Sardegna e della Soprintendenza Abap, Bruno Billeci.
Sono in programma le accurate relazioni di Attilio Mastino (Scuola archeologica italiana di Cartagine) sui mosaici inscritti di Turris Libisonis. L’ex responsabile del sito archeologico di Porto Torres, Antonietta Boninu, sul tema “Il patrimonio musivo turritano: valutare la risorsa per investire nel futuro”, e di Gabriella Gasperetti (Responsabile dell’Area Patrimonio archeologico Soprintendenza Abap per le province di Sassari e Nuoro) sui mosaici di Turris Libisonis tra restauri e nuove scoperte.
Inoltre la direttrice del Museo archeologico nazionale Antiquarium Turritano, Maria Letizia Pulcini, parlerà dei mosaici d’età romana e degli esempi di valorizzazione in Italia, Le archeologhe Antonella Pandolfi e Daniela Deriu sull’“Archeologia preventiva: il mosaico marcatore storico culturale”, mentre Nadia Canu (Funzionaria archeologa Soprintendenza Abap Responsabile per il territorio di Porto Torres) illustrerà il recente intervento in via Ponte Romano 79, che durante i lavori di realizzazione della rete del gas ha permesso di riportare alla luce un nuovo mosaico policromo, probabilmente il pavimento di una lussuosa abitazione privata di duemila anni fa.
«La storia, i monumenti e la cultura millenaria di questa città l’abbiamo raccontata in questi anni durante le tante campagne di marketing realizzate sui media, in occasione degli eventi e partecipando alle fiere di settore. L’appuntamento di venerdì 18 settembre – sottolinea l’assessora della Cultura, Mara Rassu – è una ulteriore presa di coscienza sulla presenza nella nostra città di alcuni dei tesori più belli, i mosaici, autentiche opere d’arte del passato attorno ai quali è possibile costruire un’offerta sempre più appetibile per i turisti, un’occasione che spero possa essere colta da operatori del settore, agenzie di viaggio, tour operator e guide turistiche. Penso ai tanti mosaici presenti nell’area archeologica, nel Palazzo di Re Barbaro, nelle domus di Orfeo e dei mosaici marini, nelle Terme Pallottino e all’interno dell’Antiquarium Turritano. Ma anche a quelli meno conosciuti, come in Atrio Metropoli e a Tanca Borgona. A quelli da valorizzare in via delle Terme e nelle Terme Maetzke. O da scavare, come il recente ritrovamento avvenuto in via Ponte Romano. In questo percorso, durante la serata, ci guideranno personalità che hanno speso per anni la propria professionalità proprio a Porto Torres, sia in campo lavorativo che nella loro attività di studi».
Ad aprire i lavori, i saluti istituzionale del sindaco Sean Wheeler, dell’assessora Mara Rassu e del direttore della Direzione Musei Sardegna e della Soprintendenza Abap, Bruno Billeci.
Sono in programma le accurate relazioni di Attilio Mastino (Scuola archeologica italiana di Cartagine) sui mosaici inscritti di Turris Libisonis. L’ex responsabile del sito archeologico di Porto Torres, Antonietta Boninu, sul tema “Il patrimonio musivo turritano: valutare la risorsa per investire nel futuro”, e di Gabriella Gasperetti (Responsabile dell’Area Patrimonio archeologico Soprintendenza Abap per le province di Sassari e Nuoro) sui mosaici di Turris Libisonis tra restauri e nuove scoperte.
Inoltre la direttrice del Museo archeologico nazionale Antiquarium Turritano, Maria Letizia Pulcini, parlerà dei mosaici d’età romana e degli esempi di valorizzazione in Italia, Le archeologhe Antonella Pandolfi e Daniela Deriu sull’“Archeologia preventiva: il mosaico marcatore storico culturale”, mentre Nadia Canu (Funzionaria archeologa Soprintendenza Abap Responsabile per il territorio di Porto Torres) illustrerà il recente intervento in via Ponte Romano 79, che durante i lavori di realizzazione della rete del gas ha permesso di riportare alla luce un nuovo mosaico policromo, probabilmente il pavimento di una lussuosa abitazione privata di duemila anni fa.
Antonio Caria