Mancano pochi giorni, ma Quartu Sant’Elena è già pronta per ospitare l’edizione 2024 di Monumenti Aperti.
«Monumenti Aperti è per noi una graditissima conferma e un appuntamento consolidato che ci dà modo di far conoscere i beni culturali ed artistici della nostra città a visitatori e residenti – spiega il sindaco Graziano Milia -. Una vetrina imprescindibile per Quartu Sant’Elena, che attraverso questa iniziativa rivela le sue radici offrendo una versione inedita di sé, all’interno di un percorso di riscoperta coinvolgente ed unico, in grado di restituire alla nostra comunità un più profondo senso di appartenenza e di orgoglio.»
I siti che saranno visitabili sono: le Chiese di San Luca, Sant’Agata e del Sacro Cuore, il Cimitero monumentale e Chiesa San Pietro di Ponte, la Chiesetta di Bonaria Ex Oratorio delle Anime, la Chiesa di Santa Maria di Cepola, la Chiesa e sacrestia di Sant’Efisio, la Chiesa di San Giovanni Evangelista con Cripta e Presbiterio, la Chiesa di Nostra Signora del Buoncammino, la Villa Romana, l’Ex Montegranatico, la Cappella e Asilo G.B.Dessi Dedoni, la Casa Basciu Deiana, la Casa Museo Sa Dom’è Farra, lEx Caserma dei Carabinieri, l’Ex Convento dei Cappuccini, lAntico Macello – biblioteca e archivio storico, il Nuraghe Diana, il Parco Naturale Regionale Molentargius, Saline, la Piazza Luigi Olla Complesso Monumentale, il Fortino falsa chiesetta, la Torre Carcangiolas e fortini circostanti, il Fortino Torre militare “Torre Su Forti”, i Fortini Simbirizzi, il Fortino di via Tharros e la Cantina di Casa Fois.
Antonio Caria