Questa mattina, 27 settembre, nel sito archeologico Turris Libisonis Portus Sardiniae, il Porto antico della città di Porto Torres, è stata inaugurata la mostra “Ogni Nave ha bisogno di un porto” il cui obiettivo è quello di favorire la conoscenza dei luoghi di grande valenza storica, culturale e archeologica, in particolare di quei siti che per diverse motivazioni non sono solitamente aperti al pubblico.
Il progetto “Ogni Nave ha bisogno di un porto”, promosso dal comune di Porto Torres, in collaborazione con l’Ufficio Turistico comunale e la Memoria storica che lo gestisce, mira a valorizzare l’area sottostante la gradonata tra il molo sud e la stazione marittima nella quale, nei primi anni 2000, le indagini della soprintendenza per i Beni archeologici portarono alla scoperta di diverse strutture romane: costruzioni portuali, edifici con pavimenti a mosaico, impianti di canalizzazione, pozzi e resti della rete stradale che collegava il porto con il centro e le ville rurali. Attraverso le 48 opere in mostra realizzate da 24 artisti sardi con diverse tecniche, dalla pittura alla scultura, viene indagato il tema del porto non solo come luogo fisico ma anche come luogo della mente.
La mostra è curata dallo storico dell’arte e responsabile della parte museale della Memoria Storica Baingio Cuccu e sarà visitabile fino al 10 novembre tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00.
All’inaugurazione hanno preso parte il sindaco Massimo Mulas, l’assessora della Cultura Maria Bastiana Cocco e le autorità civili, militari e religiose del territorio.