Al Sardinia Film Festival è arrivato il momento dei verdetti. Sono alte le aspettative per le decisioni della giuria che oggi (8 dicembre) dalle 21.15 decreterà i corti vincitori della sedicesima edizione del SFF quest’anno interamente dedicata all’animazione. “So che c’è stata”, dichiara il direttore artistico Luca Raffaelli, «un’accesa discussione tra i giurati fino a notte fonda. Mi aspetto e auguro molte sorprese nelle scelte».
Inevitabili le vedute differenti se si considera la qualità complessiva delle oltre ottanta opere proiettate figlie di autori provenienti da ogni latitudine del pianeta, dalle tematiche e poetiche diverse ma, per la maggior parte, caratterizzate dalla volontà di sperimentare nuovi linguaggi espressivi.
Un’inclinazione propria agli otto cineasti italiani a cui sono intitolati altrettanti premi sui dieci previsti. «Bozzetto, Cavandoli, Pino Zac e gli altri – ricorda Luca Raffaelli – hanno rappresentato una spinta creativa fondamentale per tutto il cinema creativo italiano.»
Di altri due maestri dell’animazione nostrana sono in programma le attese prime mondiali, sempre dopo le 21.15, di “Amricord” e “Merry Christmas”, rispettivamente di Giovanni Ferrari, l’illustratore de “La Gabbianella e il gatto” e Guido Manuli, disegnatore di corti animati dall’umorismo cinico e dissacrante, lo stesso che troveremo nel cortissimo natalizio che vedremo in prima mondiale.
Alle 17.50 in collegamento da Angouleme (Francia) sarà invece la volta degli animatori del futuro con “Viaggio a Teulada”, secondo dei “Sogni sardi” in cartellone, e la partecipazione dei Nas, New Animation in Sardegna, il progetto di formazione della Regione. L’interfaccia con le esperienze all’estero ha avuto ieri (7 dicembre) un emozionante episodio in diretta da Los Angeles con Cinzia Angelini regista di “Mila” cartoon ambientato a Trento durante la seconda guerra mondiale che sta spopolando nei festival di tutto il mondo.
«Per realizzarlo sono stati coinvolti – ha spiegato la regista italiana – oltre trecento artisti da 35 paesi, con cui abbiamo lavorato da remoto per anni, molto prima della pandemia.»
Team più ridotti ma molto espressivi nella serie “Preti” di cui il suo ideatore Astutillo Smeriglia ha introdotto il dissacrante sequel da 500mila visualizzazioni su youtube. Sono migliaia i ragazzi avvicinati all’animazione da Damiàn Perea, direttore del festival delle Canarie Animayo, che ha approfondito le finalità della sua pedagogia inclusa nei programmi scolastici.
«Un esperimento – è intervenuto Luca Raffaelli – che in Sardegna potrebbe avere molto
successo.»