Si sono concluse le prime due giornate del Festival di Lingua Sarda “Arrexini”: successo di pubblico e ritorno economico per il Comune di Ussaramanna
La due giorni del Festival “Arrexini”, dedicata alla lingua sarda, si è chiusa tra applausi e consensi. Promosso dai Comuni di Villanovaforru e Ussaramanna, e sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, dall’Assessorato alla cultura della Regione Sardegna e organizzato dall’Associazione Enti Locali per lo Spettacolo, in soli tre anni l’iniziativa ha assunto un ruolo di primo piano tra le manifestazioni regionali, diventando un punto di riferimento culturale.
«La due giorni del Festival Arrexini – ha dichiarato al termine dell’evento il sindaco di Ussaramanna Marco Sideri – non è stata semplicemente un evento: è stata piuttosto un’esperienza, un viaggio nel cuore profondo della Sardegna. Dedicata alla lingua sarda, questa manifestazione rappresenta un ponte tra le antiche tradizioni dell’isola e le contemporanee espressioni culturali.»
La Sardegna, terra di nuraghi, di tradizioni secolari e di paesaggi mozzafiato, ha una lingua ricca e melodiosa che risuona nelle sue canzoni e nella tradizione dei racconti orali. La lingua sarda, con le sue varianti e la sua storia, è uno specchio fedele di un popolo fiero e genuino, custode di tradizioni e segreti che si svelano ad ogni angolo dell’isola.
Durante le giornate del Festival Arrexini di Ussaramanna, immersi nel suggestivo centro storico del paese, i partecipanti hanno potuto scoprire la magia della Sardegna. Il pubblico, particolarmente numeroso in tutte le giornate del festival, ha assistito, circondato da monumenti storici e siti archeologici, a diversi eventi, tra cui dibattiti, talk, concerti e proiezioni cinematografiche.
La serata del 14 settembre si è svolta nella suggestiva location del maestoso Nuraghe San Pietro, splendido esempio di architettura nuragica. Il primo evento in programma, un talk dal titolo “Nanneddu meu”, con Duilio Caocci e Tore Cubeddu, ha portato gli spettatori in viaggio tra miti, leggende e realtà dell’isola. Il concerto dei Tazenda, icona della musica sarda contemporanea, ha invece fatto risuonare le note di un popolo che ha sempre cantato le sue gioie, le sue sofferenze e le sue speranze.
La serata di venerdì 15 settembre, negli accoglienti locali di casa Zedda, ha invece dato ai presenti l’opportunità di avviare delle riflessioni profonde sul rapporto tra l’uomo e la natura, temi particolarmente cari alla cultura sarda.
Fiorenzo Caterini e Giuseppe Mariano Delogu hanno evocato i boschi sardi, luoghi di miti e leggende, attraverso un emozionante talk “Dialogo sui boschi”. A seguire, è stato proiettato il docu-film “L’ombra del fuoco”, un opera di Enrico Pau. L’intervento finale dell’autore ha dato ulteriore peso al film, richiamando le tristi vicende degli incendi del Montiferru nel 2021.
«Questo festival – ha dichiarato Marco Sideri – non solo celebra la nostra lingua e cultura, ma evidenzia anche come gli eventi come Arrexini possano rappresentare un impulso economico e turistico per i piccoli comuni sardi.»
«Ussaramanna – ha concluso il sindaco – è orgogliosa di aver ospitato per due giorni la programmazione del Festival Arrexini. Manifestazioni come queste consolidano l’identità dei nostri territori, dimostrando il potere trasformativo della cultura.»
Dopo l’ottima riuscita della due giorni di Ussaramanna, le attese per i prossimi appuntamenti sono altissime. Le prossime due giornate del Festival Arrexini sono previste a Villanovaforru il 22 e 23 settembre, con un calendario ricco di iniziative legate alla storia, alla cultura e alla lingua sarda.